«Assurdo mettere un radar all’Asinara»
PORTO TORRES. Un’assemblea pubblica partecipata quella organizzata domenica scorsa dal centro Pangea per fare luce sulla paventata costruzione di un radar sull’Asinara. A parlare del progetto Vtf...
PORTO TORRES. Un’assemblea pubblica partecipata quella organizzata domenica scorsa dal centro Pangea per fare luce sulla paventata costruzione di un radar sull’Asinara. A parlare del progetto Vtf per il controllo del traffico marittimo dal Parco c’era il fisico Massimo Coraddu, esperto nell’ambito dell’impatto elettromagnetico sulla salute della popolazione avendo lavorato in diversi impianti radar e di telecomunicazione: poligono del salto di Quirra, base Nrtf di Niscemi in Sicilia, Siracusa, Melilli, Gagliano, Sant’Antioco, Flumini maggiore, Tresnuraghes, Argentiera. «Questo ennesimo episodio fa ancora parte del progetto faraonico di realizzazione di una fitta rete di radar lungo le coste sarde e italiane _ ha detto l’ingegnere Coraddu _, e come in altri casi analoghi il radar, di grande potenza, dovrebbe essere installato all’interno di un’area naturalistica di enorme importanza come il parco dell’Asinara». Il punto dolente, secondo il fisico, è che tutto ciò sta avvenendo con grande riservatezza, essendo il radar proposto un dispositivo fortemente impattante. (g.m.)