La Nuova Sardegna

Sassari

In 18 chiedono: approviamo il Puc

In 18 chiedono: approviamo il Puc

Mozione dei dissidenti e dell’opposizione. Mameli (Urbanistica): non mi dimetto

03 luglio 2013
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Diciotto consiglieri di maggioranza e opposizione chiedono con una mozione la convocazione del consiglio comunale per votare la pubblicazione del Puc sul Buras, facendolo così diventare effettivo. La richiesta è partita dai cosiddetti dissidenti del centrosinistra (Piero Frau, Pier Paolo Panu, Gian Carlo Rotella, Dario Satta), da Isidoro Aiello dell’Idv, partito che fa parte della giunta Ganau e si è via via allargata agli altri consiglieri di minoranza. Il documento è stato presentato «ai sensi del decreto legislativo 267 del 2000» e come sostengono i firmatari, prevede, secondo regolamento, che il consiglio debba essere convocato entro venti giorni. La nuova offensiva sul Puc, ancora fermo alla Regione per il parere di coerenza, è arrivata in seguito alle dichiarazioni rese nel corso della seduta dell’assemblea civica del 18 giugno scorso dall’assessore all’Urbanistica. Per Gavino Zirattu la copianificazione, che era l’ultimo scoglio, è chiusa, mentre in Regione affermano il contrario. Una risposta data alla ennesima sollecitazione di Pier Paolo Panu che chiedeva di sapere a che punto fosse la pratica. «Se tutto è in regola, allora perché non pubblichiamo il piano sul bollettino regionale? Il parere del Comitato tecnico regionale non è vincolante. Se qualcuno ha pianificato che la città debba restare così fino a dopo le elezioni regionali ce lo dica».

E l’urbanistica continua ad essere materia di divisione a Palazzo Ducale. Ieri in commissione si è giocata un’altra partita, quella cioè che riguarda il presidente Gianpaolo Mameli. Messo “sotto processo” dai tre consiglieri dissidenti (Frau, Rotella e Panu) e dai commissari di minoranza per la conduzione dei lavori. Contro di lui è stata presentata una mozione di sfiducia, tecnicamente non applicabile ai presidenti di commissione, ma che ha pur sempre valore politico, visto che gli equilibri all’interno della commissione urbanistica sono cambiati proprio in forza dell’atteggiamento critico dei “ribelli” nei confronti della giunta Ganau. «Non hai più la maggioranza dei consensi, per dignità devi lasciare l’incarico», ha detto Frau. Sono volate parole sferzanti e scambi di accuse reciproche. Tra l’altro uno dei consiglieri, Giampiero Uneddu, ha querelato per diffamazione Mameli. Il quale si è “difeso” punto per punto. «Mi accusate di non rispettare il regolamento, ma non è così e mai una volta ho commesso scorrettezze o prevaricazioni. Queste sono strumentalizzazioni. Io non mi dimetto».

Intanto la commissione urbanistica ha un nuovo vice presidente, il sardista Francesco Era. L’incarico era vacante dopo le (reiterate) dimissioni di Giampiero Uneddu.

In Primo Piano
Disagi

Alghero, tre passeggeri lasciati a terra per overbooking da Aeroitalia

di Massimo Sechi

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative