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Sassari

Ganau ha già chiesto l’incontro al ministro per la corte d’appello

Ganau ha già chiesto l’incontro al ministro per la corte d’appello

SASSARI. Il comitato per la corte d’appello ha già fatto il secondo passo: la richiesta di incontro al ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri. Il primo era stato, lunedì, l’incontro a Palazzo...

31 luglio 2013
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SASSARI. Il comitato per la corte d’appello ha già fatto il secondo passo: la richiesta di incontro al ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri. Il primo era stato, lunedì, l’incontro a Palazzo Ducale con i componenti dell’organismo che chiede l’autonomia della sezione distaccata della corte d’appello. Ieri, come aveva annunciato nel corso della riunione tecnica, il sindaco di Sassari si è fatto portavoce di una richiesta bipartisan che il ministro Cancellieri conosce già, perché le è stata illustrata anche nel corso della sua recente visita in città. L’informazione presto diventerà la richiesta formale suggerita da Beppe Pisanu, già ministro dell’Interno e presidente della commissione parlamentare antimafia, come percorso alternativo a quello – già sperimentato – parlamentare. «Fate pressing sul governo – è il consiglio di Pisanu – affinché istituisca la sezione indipendente e la Dda attraverso un emendamento a un proprio intervento legislativo».

Detto fatto: ieri Ganau ha chiesto un incontro al ministro. La richiesta ha carattere di urgenza, ma per sapere se sarà accolta e con quali tempi bisogna attendere che Annamaria Cancellieri si riprenda dall’intervento chirurgico cui è stata sottoposta ieri in seguito a una frattura .

Gianfranco Ganau ha scritto nella sua veste di presidente del comitato per la costituzione della Corte d’appello autonoma di Sassari. Nella lettera il sindaco, che costituì l’organismo nel 2011 insieme all’allora deputato Guido Melis, spiega al ministro le ragioni che hanno spinto il territorio a rimettersi in moto per centrare l’obiettivo autonomia. «Le scrivo all’indomani dell’importante incontro – si legge nella lettera –, convocato dopo la paventata minaccia di chiusura della sezione dei corte d’appello di Sassari, svolto alla presenza di enti locali, magistrati, avvocati, rappresentanti politici del territorio». In realtà la chiusura non dovrebbe essere nei piani del Governo. E tuttavia anche di questo rischio si è parlato a Palazzo Ducale. A insinuare il dubbio sono state le affermazioni dei vertici della magistratura cagliaritana che sono contrari alla autonomia dell’ufficio giudiziario sassarese. Il comitato è passato al contrattacco e adesso vuole dimostrare, con i numeri, «le profonde motivazioni – scrive Ganau – fino ad ora inascoltate, che stanno alla base della richiesta di istituire una corte d’appello a Sassari». Allegata alla lettera c’è la relazione, redatta dai magistrati sassaresi, riguardante il carico di lavoro della sezione «e – scrive Ganau – le riflessioni importanti che sottendono una richiesta che riteniamo legittima e in linea con la necessità di avere una giustizia efficace ed efficiente».

Intanto, al coro per la corte d’appello si è unito Salvatore Amadu, consigliere regionale del Pdl e presidente della commissione Diritti civili del Consiglio regionale. Amadu ha chiesto al presidente Cappellacci di muoversi per la vertenza del nord Sardegna. «Occorre muovere tutte le energie per ottenere questo prezioso risultato – si legge in una nota – . Ci attendiamo un intervento a sostegno anche di tutti i parlamentari sardi».

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