La Nuova Sardegna

Sassari

«Pestato mentre passeggiavo col cane»

di Gianni Bazzoni
«Pestato mentre passeggiavo col cane»

Sassari, emergono altre violenze: all’Emiciclo Garibaldi un uomo insultato e picchiato da due giovanissimi seduti al bar

01 agosto 2013
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Sassari non è una città omofoba, e i due giovani pestati selvaggiamente l’altra notte in piazza Tola sono incappati in una banda che cercava un pretesto qualunque per dare sfogo alla violenza. L’ha sottolineato il questore Antonello Pagliei, insieme alla conferma che gli investigatori della squadra mobile sono già molto avanti nell’attività. Stanno esaminando alcuni dettagli emersi dalle immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza: «In poco tempo contiamo di dare una risposta importante e identificare gli autori di quello che resta un fatto grave».

Uno dei giovani picchiati è ancora ricoverato in ospedale per le lesioni riportate nel brutale pestaggio, l’altro ha avuto un trauma facciale e 15 giorni di cure. Ma l’episodio non è isolato, sono diverse le denunce presentate a polizia e carabinieri, e i reati per lesioni sono in continuo aumento.

Ce n’è uno, per esempio, molto simile a quello che ha avuto come teatro piazza Tola, e che salta fuori ora - a distanza di circa tre mesi - in questo strano clima che si respira in città. Risale al pomeriggio del 26 aprile. Stavolta la violenza si è scatenata per un niente nella zona dell’Emiciclo Garibaldi, già interessata da fatti piuttosto gravi (il ferimento di un giovanissimo con una coltellata). Un libero professionista sassarese di 40 anni, che portava a passeggio il suo cane, è stato insultato da due giovani e poi picchiato senza ragione. L’uomo ha riportato un trauma all’arcata superiore, la frattura di due denti, ecchimosi al labbro e alle gengive. Soccorso dal 118, l’uomo è stato medicato in ospedale dove i medici gli hanno assegnato 30 giorni di cure.

«Sono passato davanti a un negozio di strumenti musicali - ha raccontato l’uomo, che ha presentato denuncia alla stazione dei carabinieri - e due giovani che sedevano al bar, con cinque bottiglie di birra sul tavolino, hanno cominciato a prendermi in giro. Embè codino..., mi ha detto uno. Io effettivamente ho i capelli raccolti, ma non credo sia un problema di altri. Ho risposto tranquillo, così: scusa, non ci conosciamo. Avrò il doppio della tua età, magari mi devi portare un po’ di rispetto». A quel punto - secondo quanto raccontato dalla vittima ai carabinieri, i due giovanissimi si sono alzati dal tavolino, quello più prestante fisicamente, non ha usato mezzi termini: «Vai via stronzo, via, via da qui».

Mentre l’uomo stava per allontanarsi, è stato centrato con un violento pugno al viso, che sarebbe stato sferrato «da quello più grosso».

«Mi sono accasciato a terra e ho capito subito che avevo perso dei denti - ha detto ancora l’uomo ricordando quei momenti drammatici - , non è intervenuto nessuno e i due sono scappati in direzione di via Brigata Sassari. Nella zona c’era il mercatino. Ancora sotto shock, mi sono fatto accompagnare al pronto soccorso dove ho ricevuto le prime cure. A distanza di mesi, non so se gli aggressori sono stati individuati. L’episodio somiglia molto a quello dei due giovani, gli aggressori potrebbero anche essere gli stessi».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative