Test di Medicina, accolto il ricorso dell’ateneo sassarese
Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza di sospensione della sentenza del Tar presentata dall’università in relazione al concorso di ammissione ai corsi di laure in Medicina e Odontoiatria
02 agosto 2013
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza di sospensione della sentenza del TAR presentata dall’Università di Sassari in relazione al concorso di ammissione ai corsi di laurea in Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria per l’anno accademico 2012-2013. L’ordinanza cautelare, datata 30 luglio, è stata depositata in Segreteria il 31 luglio e notificata oggi all’Ateneo.
Il Consiglio di Stato, che dovrà pronunciarsi sul ricorso con una sentenza di merito, ha - si legge in una nota dell’ateneo - nel frattempo accolto tutte le argomentazioni difensive presentate dai legali dell’università di Sassari, affermando «l’estrema difficoltà da parte della commissione di concorso di poter eventualmente influire sull’esito della correzione per via informatica della prova preselettiva, operata dal Consorzio interuniversitario CINECA (a Bologna, ndr), nonchè in relazione alle complesse caratteristiche grafiche del cosiddetto codice segreto». La decisione del Consiglio di Stato indica che l’Università di Sassari ha agito in modo assolutamente corretto e rispettoso delle disposizioni normative e regolamentari che disciplinano la procedura selettiva per l’ammissione ai corsi di laurea a numero programmato di Medicina e Odontoiatria.
L’Ateneo convinto del rigoroso rispetto delle norme che aveva caratterizzato l’espletamento della procedura selettiva, non aveva dato immediatamente esecuzione alla sentenza del TAR (e perciò non aveva immatricolato gli studenti) soprattutto per evitare che si creassero situazioni sostanziali di pregiudizio per gli studenti non ammessi. L’Università di Sassari aveva comunque consentito ai singoli studenti di frequentare le lezioni con il metodo dei corsi liberi.
