La Nuova Sardegna

Sassari

Giovane madre tenta di occupare un ufficio

Una disoccupata è entrata nella sede dell’Unione distrofia muscolare perché senza casa

21 agosto 2013
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SASSARI. Madre di un bimbo di 5 anni, e in attesa di un altro, una giovane disoccupata ieri ha provato ad occupare un locale al piano terra, in via Pozzomaggiore 14. Secondo quanto racconterà poi alla polizia municipale, la donna ha trovato la porta aperta della sede dell’Unione italiana distrofia muscolare, che ha in comodato il locale di proprietà del Comune, ed è entrata, con la suocera e una zia, perché senza casa, poco prima delle 18. Su richiesta dei dell’affittuario dell’ufficio, è intervenuta la polizia municipale e l’assessore comunale Vinicio Tedde, con delega al Patrimonio, in rappresentanza del collega ai Servizi sociali. Tedde e il maggiore della municipale, Alberto Testoni, hanno parlato a lungo con la donna che era all’interno, mentre sua suocera spiegava che la ragazza era disoccupata e con figli, e aveva bisogno di un tetto sulla testa. Dopo un paio d’ore di “trattative”, la donna è stata convinta a lasciare l’ufficio, anche per evitare di farsi denunciare per occupazione abusiva. È in graduatoria nelle liste per ottenere un alloggio di edilizia pubblica, ma sembra che la sua posizione sia particolarmente bassa, e non le abbia ancora consentito di vedersi assegnare un appartamento. Su proposta di Tedde e degli agenti, la ragazza si è detta disponibile a farsi seguire dal servizio sociale, in modo da illustrare la sua particolare situazione personale e sperare in un punteggio più alto per ottenere un alloggio in modo legittimo. Agli agenti ha assicurato di non aver forzato il cancello che si affaccia sulla strada, ma di averlo trovato aperto perché forse qualcuno, prima di lei, l’aveva forza, presumibilmente con lo stesso obiettivo. Verso le 19 l’emergenza era rientrata. «È la prima volta che mi capita una situazione del genere», ha spiegato l’assessore Tedde. «Dimostra che a Sassari la tensione abitativa è alta».

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