La Nuova Sardegna

Sassari

Differenziata, quantità da record

di Barbara Mastino
Differenziata, quantità da record

Nei Comuni del Logudoro è stato superato il 64 per cento. I cittadini potranno risparmiare sulla Tares

01 settembre 2013
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OZIERI. Fa passi da gigante la raccolta differenziata nei comuni dell’Unione del Logudoro, dove nel mese di giugno appena trascorso è stato superato il 64 per cento di quantità, con un incremento del 5 per cento rispetto ai dati dei primi mesi dell’anno (a gennaio si era al 59,52). Una notizia positiva in prospettiva Tares, poiché ridurre i costi di gestione è importante per mitigare i prevedibili aumenti del tributo.

Il risultato si deve soprattutto all’iniziativa della riduzione a un solo giorno alla settimana della raccolta della frazione secca, avviata a maggio a Pattada e Tula e a giugno anche ad Ardara, Ittireddu, Mores e Nughedu San Nicolò (che ha fatto risparmiare 30 mila euro), ma anche all’abbassamento della quantità di impurità presenti nella plastica avviata al recupero: 0,7 per cento rispetto al limite del 5 stabilito per mantenere la prima fascia e parametro per beneficiare del più alto corrispettivo per chilogrammo riconosciuto da Corepla.

«La campagna di sensibilizzazione adottata dai sei comuni e il rinnovato impegno e senso civico a una maggiore attenzione nella differenziazione nel conferimento dei rifiuti - commenta il presidente dell’Unione e sindaco di Ardara Francesco Dui - ha determinato quelle che, secondo gli obiettivi della società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, erano le previsioni di ridurre i costi di gestione al fine di mitigare i prevedibili aumenti della Tares, considerato che la stessa, oltre ai costi di gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti, considera altre componenti di costo che nulla hanno a che vedere con i costi di smaltimento dei rifiuti. Il risultato ottenuto, se confermato anche nei mesi successivi, ha un’importanza strategica nel perseguimento degli obiettivi programmati in sede di determinazione del Piano Finanziario assunto a base dai diversi Comuni per la quantificazione della Tares».

Vista l’entità di rifiuti smaltiti dai comuni dell’Unione, pari a circa 510 tonnellate mensili, aumentare del 4-5 per cento la quantità di differenziata significa risparmiare circa 4.000-4.500 euro al mese di soli costi di smaltimento, equivalenti a circa 50.000 euro l’anno. Se a questa cifra si aggiunge l’aumento dei guadagni che derivano dalla vendita delle maggiori frazioni differenziate trattate presso la Piattaforma di Donnighedda si può stimare in circa 70-80.000 euro annui il beneficio di cui gli utenti si avvantaggiano in termini di risparmio o di minore aumento degli oneri di smaltimento a loro carico.

«Il dato - prosegue Dui - smentisce che, sminuendo l’importanza della raccolta differenziata, hanno l’errata convinzione che essa non sia conveniente rispetto a quella tradizionale e non determini benefici agli utenti. Forte di questi dati e facendo leva sui tre risultati positivi e consecutivi di bilancio - conclude - la società di gestione Logudoro Servizi auspica anche per il proseguo una positiva e propositiva collaborazione degli utenti, tra i quali deve rafforzarsi la consapevolezza dell’utilità della differenziazione come fattore di risparmio».

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