La Nuova Sardegna

Sassari

Puc “congelato” da 406 giorni, costruttore attacca i politici

Puc “congelato” da 406 giorni, costruttore attacca i politici

Striscione di protesta in via Verona: «Qui darei lavoro a 45 persone. La crisi è un falso, non esiste» Intanto l’assessore all’Urbanistica è andato più volte in Regione: l’iter a breve dovrebbe accelerare

08 settembre 2013
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SASSARI. Ci ha pensato su qualche giorno e poi ha deciso che doveva fare qualcosa di eclatante per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei suoi colleghi imprenditori, apparentemente rassegnati ad aspettare un Puc che stagna in Regione da 406 giorni. Isio Camboni, costruttore e titolare della “2C Costruzioni” di Alghero, nei giorni scorsi ha deciso di utilizzare la facciata scrostata di un vecchio immobile di sua proprietà in via Verona, all’angolo con via Venezia, per dire la sua sugli effetti economici e occupazionali del congelamento del piano urbanistico. Ed è andato dritto al punto.

«2C Costruzioni potrebbe impegnare in questo cantiere 45 unità lavorative in tre anni – è il messaggio scritto a caratteri cubitali –. La crisi è un falso, non esiste». Lo striscione, annuncia il suo autore, continuerà a campeggiare sul muro giallo dello stabile fino a quando la pratica del Puc non sarà stata sbloccata. «Lo faccio per sensibilizzare gli altri costruttori, per convincerli a fare qualcosa tutti insieme – spiega Camboni senza giri di parole –. Ma ho deciso di muovermi anche per ricordare la surreale situazione sassarese ai nostri politici, quelli del territorio, che sono a Cagliari ma che se ne fregano del nostro territorio».

Se voleva attirare l’attenzione, Camboni è riuscito nel suo intento. Del resto, è difficile non notare quel grande striscione e non leggere il messaggio. Isio Camboni racconta una storia simile a quella di tanti altri imprenditori che hanno dovuto mettere nel cassetto progetti di edificazione. Nel terreno di via Verona, spiega il titolare della “2C Costruzioni”, dovrebbe sorgere un complesso edilizio la cui costruzione impegnerebbe 45 addetti per almeno tre anni. »La nostra è una storia come tante – dice Isio Camboni –: progetto presentato e poi tutto fermo in attesa del Piano urbanistico comunale». Camboni non è disposto a rassegnarsi e chiama a raccolta gli altri danneggiati da quella che definisce «una situazione che avvantaggia solo le banche, che hanno tutto l’interesse a tenere tutto bloccato».

Intanto l’assessore all’Urbanistica Gavino Zirattu in queste settimane è adanto a più riprese a cagliari per cercare di accelerare l’iter di approvazione del Puc. Il braccio di ferro con la Regione sulla questione della copianificazione e sulla perimetrazione dei beni identitari e storici del territorio non si è ancora concluso. Tanto che il Piano urbanistico è ancora nei cassetti degli uffici regionali e non è ancora approdato al vaglio del Comitato tecnico regionale, l’organo deputato a muovere i rilievi sulle cartografie e a chiedere delle modifiche. La prossima settimana da Cagliari potrebbero arrivare delle novità positive.

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