La Nuova Sardegna

CHIARAMONTI. È stata una bella fetta di Sardegna, con alcuni dei più rappresentativi costumi tradizionali della provincia di Sassari, quella che si è vista sfilare in occasione della seconda edizione di “Costhumes e Costhumantzias”, organizzata dalla Proloco di Chiaramonti in collaborazione con il Comune, il Coro de Tzaramonte, il Coro Doria, il Gruppo folk Santu Matteu e l’associazione “L’arte di Angelo”. Ad aprire la carrellata è stato il gruppo del paese ospitante nel quale ha sfilato in abito tipico anche il sindaco Marco Pischedda, già componente del gruppo folk Santu Matheu. Quindi, tra gli applausi di un folto e attento pubblico, le rappresentanze di almeno trenta Comuni della provincia: Banari, Benetutti, Bulzi, Cargeghe, Cheremule, Codrongianos, Esporlatu, Ittireddu, Ittiri, Martis, Nule, Nulvi, Osilo, Ossi, Ozieri, Pattada, Perfugas, Ploaghe, Porto Torres, Santa Maria Coghinas, Sassari, Sedini, Sennori, Siligo, Thiesi, Tissi, Tula, Usini, Valledoria, Viddalba. Da segnalare, oltre alla presenza del maestro Michele Olmetto, la bella prova personale del giovanissimo Luca Pileri che suonando il suo organetto, appreso da autodidatta, ha accompagnato per l’intera sfilata il gruppo di Chiaramonti.

Anche la presenza di altri giovani nei rispettivi gruppi folk testimonia la volontà di proseguire sulla strada del recupero e della valorizzazione delle tradizioni locali e della loro storia.

Al passaggio dei gruppi in piazza Repubblica Tore Patatu ha illustrato le caratteristiche dei costumi di ogni singolo paese, gli aneddoti e le microstorie che sottendono al paziente e meticoloso lavoro di un merletto, il significato di un ricamo o del colore dominante. La festa dei colori del folclore di questa antica e ricca parte di Sardegna si è conclusa in piazza San Giovanni a gustare gnocchetti e maiale preparati dai cuochi della Pro loco.

Letizia Villa