La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Il festival internazionale Voci d’Europa è ritornato a Porto Torres dopo il lungo tour di esibizioni nel territorio. La kermesse di musiche polifoniche, organizzate sin dal 1979 dal Coro Polifonico Turritano, ieri sera ha infatti ripreso a risuonare tra le mura della basilica di San Gavino per regalare al grande pubblico di appassionati un interessante gran finale. In occasione del trentennale, però, la direzione artistica ha previsto anche un concerto speciale aperto agli studenti delle scuole turritane, questa mattina alle 11,30 nella sala Filippo Canu. Domani, invece, il direttore artistico Luca Sannai ha previsto un finale a sorpresa: Voci d’Europa si aprirà alla città, grazie alla collaborazione del gruppo folk Etnos, con una sfilata dei cori partecipanti alla tre giorni del festival. Il percorso, accompagnato dai figuranti in costume tradizionale e dai tamburini e trombettieri, partirà alle 20,30 da piazza della Consolata e si snoderà per le vie del centro fino alla basilica di San Gavino. Nella millenaria chiesa romanica si alterneranno in concerto l’orchestra del Conservatorio di Cagliari, il Coro Nazionale Giovanile Italiano, il Coro Musicanova di Roma e il Coro parigino della Chapelle Vocale du Val de Grace. Cinquant’anni fa anni la nascita del Coro Polifonico Turritano, e qualche anno più tardi, in anticipo sui tempi, l’idea di unire le diverse culture polifoniche d’Europa divulgando la musica corale nel territorio sardo. La trentesima edizione è iniziata il 30 agosto, seguendo un itinerario tra le località dell’interno e dall’area vasta con la presenza di ensemble e corali tra i più prestigiosi a livello europeo.

Oltre 400 artisti sul palcoscenico, e in qualche occasione l’accoglienza musicale è stata affidata ai cori locali.

Gavino Masia