La Nuova Sardegna

Sassari

Risalita delle anguille Nessuna notizia sulla “scala-pesca”

di Gerolamo Squintu
Risalita delle anguille Nessuna notizia sulla “scala-pesca”

Il sindaco di Tula Andrea Becca chiede lumi al ministero Il ripopolamento del Coghinas è importante per l’economia

21 settembre 2013
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TULA. Torna d'attualità per merito del sindaco di Tula Andrea Becca il progetto relativo alla realizzazione della scala-pesca per la risalita delle ceche di anguilla lungo le fiancate dello sbarramento della imponente diga idroelettrica sul fiume Coghinas che sorge nella vallata di Muzzone e fa da confine fra i territori di Tula, Oschiri, Erula e Tempio. I piccoli delle anguille infatti dopo un lunghissimo percorso sino alla foce del fiume, risalgono la corrente per raggiungere le zone di acqua calma e dolce. Purtroppo negli ultimi anni questo percorso è diventato disagevole provocando la forte diminuzione della specie nel lago.

Becca con un articolato documento inviato all'ufficio tecnico del ministero delle Infrastrutture e trasporti, all'Enel, ai vari sindaci della zona (Bortigiadas compresa), alle amministrazioni provinciali di Sassari e Olbia-Tempio, ai dirigenti di settore nei diversi enti interessati e alla Regione, richiama con forza l'attenzione di tutti sul fatto che l'opera, che da notizie giunte in Comune sarebbe già stata appaltata con la conseguente aggiudicazione dei lavori, al momento rimane sulla carta. Non si capiscono quindi, per l'amministratore tulese, le cause del ritardo per tale utile intervento.

«È un'opera che riteniamo di fondamentale, di strategica importanza, per il più corretto riequilibrio del sistema lago Coghinas e per la stessa economia dell'intero territorio - afferma -. La struttura può rappresentare, all'interno di un programma più generale, il punto di partenza di un rinnovato sviluppo di tutte le aree prospicienti l'invaso». Becca lamenta che a un anno dalla effettuazione della relativa conferenza dei servizi non si sia ancora dato avvio ai lavori. Si dichiara disposto ad ulteriori iniziative e ad eventuali incontri istituzionali dando così anche positive risposte ai cittadini, ai tantissimi pescasportivi ed ai turisti che sempre più numerosi frequentano le pescose sponde del lago, nonché contribuendo, con l'auspicato incremento delle anguille nell'invaso, a riportare in auge le prelibate panadas de ambidda, vanto e gloria in specie delle massaie di Oschiri e Tula.

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