La Nuova Sardegna

Sassari

Raccolta lumache: Padria ha stabilito periodi e quantità

di Emidio Muroni
Raccolta lumache: Padria ha stabilito periodi e quantità

Il Comune ha predisposto il regolamento per gli elicidi Dieci chili a stagione per i residenti, sei per gli altri

28 settembre 2013
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PADRIA. Stop alla libera raccolta delle lumache: adesso ci sono le regole sulla raccolta e la commercializzazione. Un provvedimento che riguarda gli abitanti di Padria e anche i non residenti. L’amministrazione comunale, infatti, nell’ultima seduta del consiglio ha deliberato, con 5 voti favorevoli e tre astenuti (Mura, Marica e Mele), di approvare il regolamento per la disciplina della raccolta degli elicidi (lumache) di interesse alimentare. L’obiettivo è di disciplinare una vera e propria attività, spesso senza limiti né prescrizioni, così da tutelare il territorio e la fauna minore del Comune, consentirne la raccolta secondo le forme compatibili con gli usi tradizionali, ai fini della valorizzazione delle stesse come risorsa locale e nel rispetto della salvaguardia degli ecosistemi.

A Padria è stato elaborato un regolamento, composto da nove articoli, nel quale è stabilito il periodo della raccolta, consentita tutti i giorni, dal 31 marzo al 15 maggio e dal 25 agosto al 15 ottobre. Sono stati stabiliti anche i divieti e gli obblighi di carattere generale che autorizzano la raccolta solo degli esemplari adulti il cui guscio sia di buona consistenza e rigidità e vietano di danneggiare lo strato umifero del terreno e la flora soprastante, di abbandonare rifiuti di qualsiasi genere e di danneggiare recinzioni di qualsiasi tipo.

È stata regolamentata la quantità massima giornaliera di lumache che si potranno raccogliere: 2 kg. per persona, per un totale, a stagione, di 6 kg. per i non residenti e 10 per i residenti. La commercializzazione è vietata ai cittadini non residenti nel comune di Padria, per cui chi le intende raccogliere per scopi diversi dall’uso familiare dovrà presentare domanda al Comune che rilascerà l’autorizzazione solo se sarà dimostrato “lo stato di disoccupazione da almeno un mese prima della richiesta o il possesso di regolare autorizzazione amministrativa per il commercio fisso o ambulante”.

Rimane, quindi, la limitazione della quantità che, in ogni caso, per ogni richiedente residente, è consentita per 10 kg al giorno, con un massimo di 150 kg per stagione di raccolta. L’applicazione delle norme prevede anche un regime sanzionatorio.

Il mancato rispetto del periodo di raccolta, infatti, costerà da 25 a 500 euro, il sequestro delle lumache e la reimmissione nell’ambiente naturale. Per la violazione degli altri divieti è invece prevista, oltre al sequestro delle lumache, una multa che va dai 25 ai 50 euro.

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