La Nuova Sardegna

Sassari

I sapori di Pattada tra le contrade di Siena

 I sapori di Pattada tra le contrade di Siena

Originale gemellaggio all’insegna del gusto: iniziativa della Pro loco Lerron con il Bruco e il Nicchio

23 ottobre 2013
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PATTADA. Un originale gemellaggio all’insegna del gusto ha visto protagonisti i prodotti tipici di Pattada e le contrade di Siena, incontratisi nei giorni scorsi nella città toscana in tre appuntamenti organizzati dai volontari della Pro loco Lerron con il patrocinio del Comune di Pattada. Si è trattato di tre cene, offerte alle contrade del Bruco e del Nicchio e al Gruppo di Acquisto Solidale, nelle quali i numerosi presenti hanno avuto modo di assaggiare le prelibatezze della cucina pattadese, preparate con prodotti acquistati esclusivamente a Pattada e da persone di Pattada, che le hanno cucinate e offerte di persona impegnandosi con la testa e il cuore per presentare al meglio la cucina, la cultura, la storia e le tradizioni del piccolo centro del Logudoro. «Non si è trattato della sola cena sarda - ha raccontato il sindaco Mario Deiosso, presente a Siena insieme con il parroco don Pigi Sini - ma al contrario si è trattato di uno scambio culturale e di conoscenza attraverso prodotti enogastronomici certificati, con filmati, foto e tante discussioni tra i pattadesi arrivati a Siena ed i contradaioli.

Il successo delle serate è stato inequivocabile e dimostrato anche dalla vendita dei prodotti a fine serata. I Senesi hanno apprezzato la nostra cucina e conosciuto meglio il nostro paese. Si è aperto un canale importante di comunicazione e commercio che proseguirà in primavera. In questo modo si promuove Pattada vendendo i suoi prodotti e così facendo diamo una mano alle nostre attività artigianali. È questo un modo originale per pubblicizzare Pattada - prosegue il primo cittadino - affidandoci anche a uomini e donne che non vivono più a Pattada ma sono e rimarranno pattadesi. Il nostro Comune non può permettersi di sostenere spese in pubblicità con passaggi televisivi, riviste o altro, ma in questo modo Siena ha conosciuto il contro paese e la nostra cucina. Certo l’impegno è stato importante - aggiunge Deiosso - tenuto conto che questi uomini e donne non avevano interessi da sostenere, non facendo parte di nessuna delle attività che hanno beneficiato della iniziativa. Si è trattato unicamente di volontari che hanno lavorato gratuitamente per il successo dell'iniziativa e alla fine hanno vinto, come ha vinto Pattada, e l’impegno volontario e gratuito di tante persone ha dimostrato ancora una volta che si può fare qualcosa di importante per il nostro paese. Questo è un progetto che vorremmo portare avanti anche in altre città d’Italia - conclude il sindaco - per far conoscere il nostro paese, i prodotti, la natura e la cultura e per far sì che Pattada possa diventare una meta turistica attraente». (b.m.)

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