La Nuova Sardegna

Sassari

Malati di Sla a Roma, Usala vince la battaglia sui fondi

Malati di Sla a Roma, Usala vince la battaglia sui fondi

I malati di Sla guidati da Salvatore Usala hanno vinto la battaglia: l’incontro con tre ministri ha dato il risultato: i fondi ora saranno assegnati per le cure domiciliari e non più per le strutture assistenziali

23 ottobre 2013
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Si è concluso con un accordo l'incontro tra il Comitato 16 novembre Onlus, che riunisce l'Associazione malati sla e malattie altamente invalidanti e guidato da Salvatore Usala, ed i sottosegretari al ministero della Salute, Paolo Fadda, e all'Economia, Pierpaolo Baretta, e il viceministro per il Lavoro e le Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra. Secondo quanto riferisce il Comitato 16 novembre Onlus, le richieste dei malati di Sla - che sono in presidio da due giorni davanti al ministero dell'Economia - per la parte che riguarda il fondo per la non autosufficienza 2013 e 2014 sono state accolte: la quota destinata a coloro che sono effetti da patologie gravissime dovrà essere destinata alla domiciliarità e non alle Rsa (Residenze sanitarie assistenziali). Un nuovo incontro, che vedrà la partecipazione dell'Anci (Associazione nazionale comuni italiani), la Conferenza Stato regioni e l'Inps, è fissato per il cinque novembre per discutere in particolar modo della distribuzione del fondo alle regioni senza vincoli dovuti alla spending review, dell'aggiornamento dei Lea, del nomenclatore tariffario e del riconoscimento dell'invalidità al 100% anche per le malattie neurodegenerative. «I rappresentanti del governo si sono impegnanti anche a discutere di un aumento del fondo per la non autosufficienza - spiega Mariangela Lamanna, vicepresidente del comitato 16 novembre Onlus - speriamo di non essere più costretti a fare dei presidi».

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