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Dal compro oro dopo il colpo: firma da solo la sua condanna

SASSARI. A novembre dello scorso anno era stato riconosciuto dal rivenditore di bombole di via Maddalenedda, in pieno centro storico, come il rapinatore che dopo essere entrato nel suo negozio gli...

24 ottobre 2013
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SASSARI. A novembre dello scorso anno era stato riconosciuto dal rivenditore di bombole di via Maddalenedda, in pieno centro storico, come il rapinatore che dopo essere entrato nel suo negozio gli aveva strappato con violenza due anelli e poi era fuggito prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. A incastrare Massimiliano Pinna, sassarese di 40 anni, erano stati però anche i registri del «compro oro» in cui, solo un’ora dopo il colpo, si era recato per vendere l’anello frutto della rapina. Al titolare del «compro oro» Massimiliano Pinna aveva dato i suoi documenti d’identità e raccontato che l’anello del bombolaio era il suo. In qualche modo aveva firmato per la sentenza di condanna. Ieri mattina, difeso dall’avvocato Giuseppe Masala, è stato infatti condannato dal giudice delle udienze preliminari Carla Altieri a tre anni di reclusione. Per lui il pubblico ministero Carlo Scalas aveva chiesto una pena molto più pesante: quattro anni e sei mesi di carcere.

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