La Nuova Sardegna

Sassari

Vertice E-On-governo senza la Sardegna

di Pinuccio Saba
Vertice E-On-governo senza la Sardegna

Il sindaco Ganau, il presidente della Provincia Giudici e l’assessore all’Industria Liori vogliono partecipare all’incontro

30 ottobre 2013
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SASSARI. Tutti contro i vertici di E.On che oggi incontrano Enrico Letta. Tutti contro la multinazionale tedesca perché all’incontro non sono state invitate le istituzioni del territorio, la Regione Sardegna e - men che meno - le organizzazioni sindacali. Cambiano i toni, ma la sostanza delle lettere che sono state inviate al presidente del consiglio dal sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, dal presidente della Provincia Alessandra Giudici, dall’assessore regionale all’Industria Antonello Liori, dal segretario regionale del Pd Silvio Lai e dalle segreterie nazionale di Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil: l’incontro di oggi non può essere un semplice faccia a faccia fra E.On e governo, ma al vertice devono prendere sia i rappresentanti del territorio, sia i rappresentanti dei lavoratori «per evitare che anche stavolta – sottolinea Massimiliano Muretti, segretario della Filctem – che venga raccontata un’altra verità e che possano esser prese decisioni che finirebbero per essere pagate dal territorio». «Devo constatare il grave sgarbo istituzionale dei vertici di E.On – è la dura presa di posizione dell’assessore Liori – che si sono premurati di avere un incontro riservato con il Governo, nei confronti dell'assessorato che rappresento, soprattutto alla luce delle consistenti implicazioni economiche, sociali ed ambientali, per le quali il territorio sta già sostenendo un prezzo elevatissimo. Perciò, chiedo di voler estendere l'invito anche ai rappresentanti della Regione». Per Silvio Lai «sarebbe davvero imbarazzante se Enrico Letta non ascoltasse la richiesta che viene dagli enti locali del territorio sul previsto incontro tra i vertici di E.On e il Presidente del Consiglio» mentre il presidente della Provincia Alessandra Giudici la possibilità di partecipare al vertice «pur in condizioni di estrema urgenza, rappresenterebbe una parziale risposta alle richieste che da tempo rivolgiamo senza esito al Ministero dello Sviluppo economico affinché interceda presso E.On, imponendo con ogni mezzo il rispetto degli impegni assunti dalla società tedesca nei confronti del territorio, a iniziare dall’investimento per la realizzazione del nuovo gruppo a ciclo superipercritico, attualmente l’unico autorizzato in tutto il paese». Il sindaco Gianfranco Ganau ricorda che «da tempo sollecitiamo inutilmente un intervento del ministero dello Sviluppo economico per ottenere che E.On rispetti l’impegno assunto per l’investimento nel nuovo gruppo della centrale», un intervento indispensabile per il territorio mentre la multinazionale «è intenta solamente a massimizzare i profitti attraverso una continua riduzione dei costi del personale e della manutenzione» che si trasforma in inadeguatezza della gestione degli impianti «testimoniata da una serie di gravi incidenti, e da un’indagine dei Noe dalla quale stanno emergendo elementi molto preoccupanti».

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