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Sassari, vanno a picco mutui e prezzi degli immobili

di Gabriella Grimaldi
Sassari, vanno a picco mutui e prezzi degli immobili

La casa resta il sogno dei sassaresi, ma l’invenduto è in crescita. I dati del rapporto annuale di Tecnocasa: meno 20,8 per cento nei valori di appartamenti e ville, flessione del 62,1 per il credito

06 novembre 2013
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SASSARI. I prezzi delle case crollano sempre di più. Meno 20,8 per cento in due anni è la misura di una crisi che non accenna ad arretrare. Ed è paralisi nelle compravendite che rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso si sono contratte del 25,4 per cento. Sono i dati più recenti sul mercato immobiliare che il Gruppo Tecnocasa, in collegamento con l’Agenzia del Territorio, ha presentato ieri nel corso della sua relazione annuale.

E sono i numeri di una guerra persa contro l’avanzare delle difficoltà economiche che hanno di fatto bloccato, per il momento, la voglia e l’intenzione di acquistare immobili, che siano prima o seconda casa, terreni o locali per uso non residenziale.

C’è anche paura, per l’impossibilità di affrontare economicamente la restituzione e il costo della caparra, di accedere a finanziamenti tanto che le richieste di mutui alle banche a Sassari è sceso, dal 2012, del 62,1 per cento.

Il calo più evidente nei prezzi della case a Sassari è in Centro storico. «È praticamente scomparsa la fascia media che acquistava immobili da 70-120 mila euro – dice il consulente di Tecnocasa Andrea Nicotra – . Attualmente, infatti, si registrano compravendite solamente per le soluzioni di livello medio-basso oppure alto. In quest'ultimo caso la clientela si orienta su appartamenti di grandi dimensioni o inseriti in contesti di pregio, che si possono trovare nelle zone di piazza Italia, piazza Castello, Mercato Civico e la parte alta di corso Vittorio Emanuele, dove una soluzione di 150-200 metri quadri, già ristrutturata e inserita in un palazzo del Settecento, costa tra 250 e 300 mila euro. Una zona importante è anche quella che si sviluppa nei dintorni dell'Università, dove ci sono palazzine di tipologia medio-grande e casette indipendenti: un appartamento di 220 mq in palazzine dei primi anni del Novecento costa circa 1000 euro al mq, mentre un bilocale di 40 mq completamente ristrutturato, inserito in un palazzo del Seicento, si valuta 1200-1400 euro al metro quadro».

Sul fronte degli affitti si registrano invece canoni in lieve diminuzione e richieste in aumento, provenienti soprattutto da chi abita in questa zona e non riesce ad acquistare, oltre a lavoratori fuori sede e studenti: un bilocale si affitta a 300-350 euro al mese, un trilocale a 400 euro. La zona più richiesta è sempre il quartiere di Luna e Sole dove i valori di un appartamento in buono stato si attestano sui 1500-1600 al metro quadro. In questa situazione acquistano appeal zone periferiche come Ottava e Li Punti anche se è pressante la difficoltà di accesso al credito, mentre si è innalzata la richiesta di affitti da parte di trasfertisti, single e giovani coppie.

Deprimente il numero delle compravendite effettuate nel primo semestre del 2013 a Sassari: 356 contro le 478 dell’anno scorso, una batosta che pesa sul mercato del mattone e la dice lunga sulla capacità dei cittadini di affrontare spese così importanti. Eppure, dicono gli esperti del settore, qualche debole segnale di ripresa c’è e riguarda i tempi di vendita che sono calati rispetto all’anno scorso: nei capoluoghi di provincia come Sassari oggi come oggi per vendere un immobile si attendono in media 198 giorni. Meglio rispetto agli oltre 200 di un anno fa. E per il momento bisogna accontentarsi.

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