La Nuova Sardegna

Sassari

Uno sportello per adozioni e affidi

Uno sportello per adozioni e affidi

Il servizio è stato attivato nei 23 Comuni che fanno parte del Plus, sono in programma incontri preparatori per le coppie

07 novembre 2013
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OSILO. Il servizio di informazione e consulenza sull’affidamento familiare e sull’adozione nazionale e internazionale si propone di promuovere la cultura della solidarietà e dell’accoglienza dei minori in difficoltà attraverso azioni di sensibilizzazione, incontri tematici individuali e di gruppo, percorsi di informazione e consulenza specializzata. È il manifesto programmatico del nuovo servizio avviato da qualche mese per i 23 Comuni dell’ambito Plus Anglona-Coros-Figulinas.

L’obiettivo è quello di favorire la conoscenza dell’adozione e dell’affidamento familiare, di individuare le famiglie disponibili all’affidamento o adozione, di creare le necessarie sinergie di rete fra le istituzioni del territorio: Asl, Comuni, Tribunale, Ussm (Ufficio servizio sociale per i minorenni).

Ma lo scopo vero è, soprattutto, quello di dare risposte ai minori che vivono la sofferenza della mancanza di cure, della deprivazione affettiva, dell’abbandono morale e materiale. Un compito difficile e impegnativo, che il Comune di Osilo, nella sua veste di capofila del Plus, ha affidato – previa selezione pubblica – ad una équipe composta da uno psicologo e un’assistente sociale.

«E i riscontri sull’interesse dei Comuni dell’ambito per il nuovo servizio – dicono gli operatori – si sono già avuti, con l’avvio dei percorsi di valutazione di alcune coppie adottive e con la presentazione delle rispettive relazioni ai Comuni di provenienza».

Parallelamente l’équipe ha svolto una intensa opera di divulgazione e di promozione del servizio. Dopo l’ideazione e la stampa del materiale informativo – brochures e locandine –, i componenti dell’équipe hanno già effettuato almeno un incontro con gli operatori sociali di tutti i Comuni del Plus.

Con quello di Martis, inoltre, in collaborazione con l’équipe dell’Uonpia (Unità operativa di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza) sono stati avviati degli incontri per il sostegno alla genitorialità. L’équipe ha fra i suoi compiti, non solo la valutazione, ma anche il sostegno delle coppie adottive e di quelle affidatarie, per cui si rende disponibile a eventuali interventi anche in tal senso.

E proprio per diffondere in maniera capillare nel territorio i principi ispiratori e le opportunità che offre il progetto, si è già tenuto nel Comune di Cargeghe un primo incontro di sensibilizzazione sulle tematiche dell’affido e dell’adozione, mentre altri due appuntamenti sono stati già fissati a Viddalba per l’11 novembre e a Valledoria per il 26 dello stesso mese.

Ma contatti sono in corso per effettuare gli incontri in ogni singolo Comune appartenente al Plus. E al riguardo, per rendere più efficaci gli interventi presso i Comuni, l’équipe ha deciso di far precedere gli incontri con la popolazione, da incontri con i medici di medicina generale, con i pediatri, con i parroci dei paesi, oltre che con gli operatori sociali dei Comuni.

Infine, per costituire un osservatorio sulla tematica dell’affido e dell’adozione, è stato predisposto e inviato ai Comuni un questionario da cui si potranno ricavare utili indicazioni per il miglioramento e il consolidamento del servizio rivolto alle famiglie del territorio.

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