La Nuova Sardegna

Sassari

parrucchieri ed estetiste

Gli esperti del look dichiarano guerra ai “colleghi” abusivi

SASSARI. «Un abusivo gioca con la tua pelle e con i tuoi capelli: non mettere a rischio la tua salute, ma affidati a professionisti dell’acconciatura e dell’estetica». È lo slogan lanciato nei giorni...

08 novembre 2013
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SASSARI. «Un abusivo gioca con la tua pelle e con i tuoi capelli: non mettere a rischio la tua salute, ma affidati a professionisti dell’acconciatura e dell’estetica». È lo slogan lanciato nei giorni scorsi dai parrucchieri e dalle estetiste di tutta la provincia durante la loro affollatissima assemblea annuale, nella sede cittadina di Confartigianato. Obiettivo: iniziare una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini da un lato e dall’altro esprimere una dichiarata volontà da parte degli operatori del settore e di Confartigianato a intraprendere qualsiasi azione pur di stanare chi lavora nell’ombra, in casa o presso i domicili dei clienti, sottraendosi a qualunque controllo fiscale e igienico-sanitario.

«Ormai la situazione è fuori controllo - spiegano gli operatori del benessere - e l’abusivismo rappresenta una piaga sociale che sta vivendo un periodo di forte espansione e che nella crisi attuale trova le basi per diffondersi a macchia d’olio. Al punto che rischia di mettere con le spalle al muro chi esercita nella legalità, pagando le tasse e soprattuttog garantendo l’utenza dal punto di vista sanitario».

Ciò che è stato più volte evidenziato è che fenomeno da debellare non rappresenta soltanto un danno per le imprese regolari, ma per tutta l’economia e per tutta la comunità in termini di costi sociali. Stando alle segnalazioni arrivate a Confartigianato, in provincia, la concorrenza sleale è ben radicata e nel corso degli anni ha assunto dimensioni rilevanti. «Tale situazione - precisano gli imprenditori - è insopportabile e non è più tollerabile che soggetti sconosciuti al fisco e all’opera con la valigetta nelle case degli utenti, la facciano franca».

All’incontro erano presenti l’assessore comunale alle Attività Produttive Gianni Carbini e Simona Cubeddu, della Direzione provinciale del lavoro, i quali hanno ascoltato il grido di dolore della categoria fornendo la massima disponibilità a combattere il fenomeno. Della situazione è stato informato anche il nuovo comandante provinciale della Guardia di finanza, che ha confermato la massima disponibilità a dare garanzia all’economia, dei rapporti commerciali e di tutti gli operatori coinvolti.

IAntonio Alivesi, segretario provinciale di Confartigianato ha infine mostrato la fotografia di «un settore ormai debilitato, oltre che da un fisco sempre più pressante, da chi con prepotenza e sfacciataggine invade il mercato della legalità».

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