La Nuova Sardegna

OZIERI. Continuano le proteste degli utenti dell’ospedale Segni per i disagi nell’attesa al Cup e alle visite negli ambulatori, per lentezza e mancanza di privacy. A farsi carico del problema è ora anche Cgil Pensionati, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera di segnalazione alla direzione del distretto sanitario. In essa si segnalano i principali disagi riscontrati dagli utenti che ogni giorno si recano numerosi al Segni per le visite. In particolare, come detto, la mancanza di privacy, poiché l’assenza di un display luminoso impone che la chiamata del paziente avvenga “a voce” - spesso a voce alta - il che chiaramente crea confusione oltre che imbarazzo. Altro problema segnalato è la mancanza di un distributore per i tagliandini elimina-code, che sono ubicati sul bancone della reception e non sono molto visibili, per non dire del tutto introvabili a chi vi si reca per la prima volta.

«L’ubicazione dello sportello del Cup nel presidio ospedaliero di Ozieri è da ritenersi assolutamente infelice - dice il segretario Giuseppe Fiori - in quanto provoca una grave violazione della privacy. Infatti le persone in attesa di visita ambulatoriale o per prenotare al Cup sono costrette a un assembramento forzato. Si chiede pertanto, nel rispetto della privacy, che lo sportello Cup sia posizionato in un locale più idoneo e che la distribuzione dei numeri elimina-code venga posizionata in maniera visibile a tutti e non, come adesso, sulla scrivania dell’addetto alle prenotazioni. Si chiede inoltre - prosegue la missiva dei Pensionati Cgil - che venga posizionato un display luminoso che indichi il numero di turno, per evitare che si crei, come avviene adesso, una enorme confusione con forti proteste degli utenti».