La Nuova Sardegna

Sassari

Strade, navi, aerei e treni bloccati

Strade, navi, aerei e treni bloccati

Un viaggio lungo oltre nove ore sul regionale di Cagliari diretto a Sassari e Olbia

19 novembre 2013
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SASSARI. "Cleopatra" ha imprigionato i sardi e messo in crisi chi viaggia. Per tutta la giornata l'Anas ha dovuto chiudere tratti di alcune strade statali e gravissimi disagi si sono registrati anche sulle reti ferroviarie. Notevoli problemi anche nei collegamenti aerei e marittimi. I disagi più gravi si sono registrati all'aeroporto di Cagliari-Elmas. La nave Tirrenia che doveva partire da Civitavecchia per Cagliari è rimasta in porto.

Bloccata la circolazione ferroviaria fra le stazioni di San Gavino e Marrubiu, sulla linea Cagliari-Oristano, dove si sono registrati anche problemi nei passaggi a livello e nei sistemi di segnalamento. In Gallura 18 passeggeri di un treno regionale sono stati soccorsi da personale Fs.

Un viaggiatore ha raccontato in diretta, con il telefono, la sua odissea sulla linea Cagliari-Sassari. «Ho perso la cognizione del tempo. Questo non è un viaggio, è un incubo», ha esordito. Un viaggio sempre kafkiano che ieri è diventato un tormento lungo più di nove ore, cominciato alle 15, quando in stazione è stato annunciato che il treno sarebbe partito con 90 minuti di ritardo. I passeggeri alle 16,30, moltissimi in piedi, hanno sentito lo scossone delle carrozze, solo due per 200 persone. Prima stazione San Gavino. Sessanta chilometri percorsi in un’ora. Un’eternità. E sono stati fatti scendere «senza una spiegazione -dice il viaggiatore – hanno solo detto che il treno non sarebbe ripartito e che saremo saliti sugli autobus. Ma quali autobus? Siamo rimasti come baccalà per 45 minuti al freddo senza che nessuno ci degnasse di uno sguardo». Finalmente i pullman sono arrivati: cinque mezzi che sono stati presi d’assalto perchè nel frattempo a San Gavino si sono bloccati altri treni . Altra tappa: tutti sono scesi dagli autobus a Marrubiu per risalire su un treno fino ad Oristano. Alle 21 tutti nuovamente a terra a causa di una frana. Disperati i passeggeri tagliati fuori dal mondo hanno chiamato i carabineri che erano impegnati sul fronte della ricerca dei dispersi per il maltempo e non gli hanno dato udienza. Nuova lunga sosta e poi l’arrivo di due autobus: uno per Olbia, l’altro per Sassari, con tutte le fermate intermedie previste. Mezzanotte era passata quando il viaggio è finito. Chi era diretto a Porto Torres per l’imbarco ha perso la nave, chi andava ad Alghero ha perso la coincidenza. Tutti sostengono che, i viaggiatori, hanno diritto a ben altri trattamenti, e non solo quando sull’isola si abbatte un ciclone.

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