La Nuova Sardegna

Sassari

Dal governo 20 milioni «Ricostruire subito»

Dal governo 20 milioni «Ricostruire subito»

L’Unione Europea: «Pronti a valutare qualsiasi richiesta arrivi dall'Italia» Cappellacci: «Stanziati dalla giunta 5 milioni di euro per l’emergenza»

20 novembre 2013
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ROMA. Lo Stato, la Regione e l’Europa: tutti al capezzale di una Sardegna ferita, martoriata ma che vuole risorgere. Subito.

Il governo. Prima di partire per Olbia, è stato il premier Enrico Letta ad annunciare «uno stanziamento immediato di 20 milioni per fronteggiare l'emergenza». Poi una volta arrivato nell’isola e toccato con mano gli effetti della devastazione, è stato ancora più chiaro: «Questi milioni – ha aggiunto –sono destinati solo agli interventi primari essenziali, che sono il salvataggio di vite umane, l'assistenza agli sfollati ed il ripristino della viabilità».

L’Unione Europea. «Siamo pronti a valutare qualsiasi richiesta arrivare dall'Italia nei prossimi giorni o nelle prossime settimane. Seguiamo da vicino la situazione drammatica in cui è coinvolta la Sardegna ed i miei uffici sono in stretto contatto con le autorità della Protezione civile in Sardegna», così il commissario alle Politiche regionali, Ue Johannes Hahn, è intervenuto sul disastro che ha travolto l’isola.

«Il Fondo di solidarietà europeo – continua la nota inviata da Bruxelles – è lì per aiutare le regioni e gli Stati membri colpiti dai disastri a sostenere il costo delle operazioni di emergenza e ricostruzione ed il ripristino dei servizi essenziali. Non è di per sé un fondo di emergenza, ma siamo pronti a valutare qualsiasi richiesta arrivi dall'Italia perché siamo consapevoli che l’intervento dell’Europa dovrà essere immediato».

La Regione. Giunta e Consiglio sono impegnati a tutto campo nel fronteggiare l’emergenza. Prima della partenza per Olbia,. il presidente Ugo Cappellacci ha presieduto a Cagliari una seduta straordinaria della giunta.

Dichiarato lo stato di calamità naturale, ha stanziato immediatamente 5 milioni di euro per gli interventi che sono più urgenti in difesa delle popolazioni colpite dal ciclone Cleopatra. Questo stanziamento servirà a permettere alle diverse unità locali non solo di continuare le ricerche, ma soprattutto assistere chi ha dovuto abbandonare le case e ne disastro ha perso tutto. Altri stanziamenti saranno decisi nelle prossime ore e saranno destinati soprattutto a mettere in sicurezza i territori travolti dalla bomba d’acqua. Nella mattinata di ieri, la giunta – stavolta presieduta dalla vicepresidente Simona De Francisci ha sollecitato anche la dichiarazione di emergenza da parte del governo che arriverà subito dopo la riunione straordinaria del Consiglio dei ministri.

Ministri che, in queste ore, sono rimasti sempre in contatto con l’unità operativa e il governatore Cappellacci. Maurizio Lupi, Sviluppo economico e infrastrutture, ha confermato un intervento immediato per riportare alla normalità la viabilità in Sardegna, con l’invio anche di squadre speciali dell’Anas.

Una telefonata a Cappellacci è arrivata anche dal vicepremier Angelino Alfano, che ha espresso solidarietà e soprattutto l’impegno del governo ad «accompagnare la Sardegna in questo momento molto difficile della sua storia». Dopo la tragedia, la vera sfida sarà quella della ricostruzione e allora non potranno esserci errori da parte dello Stato, dell’Europa e della Regione.

Cappellacci ha registrato anche la disponiblità dell’Unione europea. «Stamani il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani mi ha contattato e mi ha messo a disposizione tutta la documentazione per poter attivare il fondo di solidarietà dell'Ue. È un percorso che dipende dal livello nazionale, il prefetto Gabrielli lo conosce bene perché l’ha già attivato in altri casi. Apprezzo molto l'intervento di Tajani così quello del Commissario Hahn, che sono amici della Sardegna». (ua)

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