La Nuova Sardegna

Sassari

Ciclone Cleopatra, dal Sassarese viveri, abiti, coperte e giochi

Ciclone Cleopatra, dal Sassarese viveri, abiti, coperte e giochi

Grande mobilitazione all’associazione culturale ex-Q per aiutare le vittime del nubifragio - FOTO

21 novembre 2013
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SASSARI. Una città che si mobilita. Una comunità che vuole partecipare concretamente al dolore della gente colpita dall’alluvione. Ieri i sassaresi erano tutti nei locali dell’Ex-Questura dove è stata organizzata un’imponente raccolta di viveri e beni di prima necessità. La catena di solidarietà è nata per iniziativa di alcuni cittadini che hanno chiesto collaborazione all’Ex-Q per creare un punto di raccolta e smistamento degli aiuti nei locali del centro culturale, uno spazio disponibile al centro della città e gestito dai volontari dall’omonima associazione culturale. In poco tempo la voce si è diffusa e per tutto il pomeriggio l’edificio ha accolto centinaia di persone, provenienti anche dalle zone vicine, come Alghero e Cargeghe, che hanno portato generi alimentari, vestiario per adulti e bambini, giocattoli, coperte e biancheria. Fino a tarda notte volontari, cittadini, giovani hanno lavorato per smistare gli aiuti e preparare le centinaia di scatole. Alcune ditte private di trasporti hanno messo a disposizione dei Tir autoarticolati per il carico delle scatole e il trasporto fino a Olbia, insieme a numerosi furgoni di privati cittadini.

L’associazione di volontariato Bieloichnos, onlus riconosciuta a livello regionale ed impegnata da anni nell’attuazione del progetto “Chernobyl”, ha deciso di devolvere l’intero ricavato della raccolta fondi che sabato 23 e domenica 24 organizzerà al parco commerciale Tanit. Chiunque volesse partecipare potrà farlo comprando un sacchetto di caldarroste già pronte. Le castagne verranno vendute al piano terra dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 21. I clienti riceveranno un’apposita ricevuta di donazione. Il percorso che faranno le somme di danaro raccolte sarà poi interamente “tracciato” dalla Bieloichnos stessa, in modo tale che quanto donato non venga disperso.

Il Banco Alimentare con sede nella zona industriale di Muros che fa capo a tutto il nord Sardegna ha inviato agli sfollati di Olbia e dintorni, un intero Tir carico di latte, pasta, riso, biscotti e formaggio. «Abbiamo dovuto dar fondo – hanno spiegato – alle esigue provviste che avevamo in magazzino, ma speriamo (e siamo fiduciosi della generosità dei sardi) che con la colletta che si svolgerà il 30 novembre nei maggiori supermercati della provincia, come ogni anno, i nostri depositi torneranno a essere pieni.

Anche lo staff del Giovedisco è vicino alle vittime del nubifragio. «Il primo pensiero – spiegano – è stato quello di annullare la serata di oggi ma poi abbiamo capito che non sarebbe stato utile a nessuno. E così, insieme all’associazione Eureka e alla palestra Fit For Life, abbiamo deciso di devolvere in beneficenza l’incasso della serata alla Casa della fraterna solidarietà, che provvederà ad acquistare beni di prima necessità per i nostri conterranei».

La direzione generale dell’Asl di Sassari ha voluto esprimere solidarietà alle popolazioni colpite dalla violenta alluvione e ha deciso di rinviare l’inaugurazione della nuova ala sud dell’ospedale civile Santissima Annunziata, prevista per domani, a data da destinarsi.

Mobilitazione anche da parte dei volontari di Sos Sardegna che hanno organizzato un punto raccolta di viveri, vestiti e medicinali in via La Malfa.

Gli scout Agesci del Sassari 7 e la Caritas della parrocchia Sacro Cuore raccolgono l'invito del vescovo: a partire da oggi, dalle 17.30 alle 20 e poi nei prossimi giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 20, i cittadini che vorranno conferire alcuni beni di prima necessità potranno farlo. Gli scout della parrocchia sono a disposizione delle famiglie e delle scuole che vorranno contribuire. Tutto quanto raccolto è in mani sicure e sarà distribuito alle persone colpite dal ciclone. E sarà fatto attraverso la Caritas diocesana è in stretto contatto con la Caritas diocesana di Tempio Ampurias e con la Delegazione regionale delle Caritas della Sardegna. Queste le urgenze: materassi, coperte, lenzuola, asciugamani, igiene della casa (scope, secchi, detersivi), igiene personale. Le parrocchie devono raggruppare in scatoloni quanto richiesto e segnalarlo alla Caritas diocesana, il cui responsabile organizzativo è don Antonello Manca: 079 2021870, 347 7806473. Questo è l’Iban della Caritas diocesana per coloro che volessero effettuare donazioni in denaro:IT16V0101517213000065016453; causale: alluvioni Sardegna.

Il Comitato spontaneo studenti degli istituti superiori di Sassari chiede al sindaco un incontro per discutere della possibilità di organizzare raccolte fondi nelle vie della città. L’amministratore della pagina Sassari-Facebook ha chiesto «la proclamazione del lutto nazionale, non per strumentalizzare o lucrare ma per chiedere ciò che realmente sentiamo dentro».

Mobilitazione anche da parte degli studenti universitari di Legge dell’associazione Elsa che hanno raccolto vestiario e alimenti a lunga scadenza.

L’associazione Meridiano Zero ha deciso di devolvere parte dell’incasso dello spettacolo con Ascanio Celestini alle popolazioni colpite dal nubifragio.

La galleria Auchan di Sassari ieri ha abbassato le luci per cinque minuti per commemorare le vittime.

Da Porto Torres è partita una squadra di volontari che fa capo all'associazione degli scout Cngei, 12 persone coordinate dalla Protezione civile che già ieri erano al lavoro a Olbia. Nel frattempo il centro sociale Pangea ha organizzato una raccolta di generi di prima necessità. Il Coro Polifonico Turritano, invece, dedicherà alle vittime il concerto di sabato nella basilica di San Gavino.

Ad Alghero è stato invece aperto un punto raccolta generi di prima necessità nella sala del piano terra dell’Asilo Sella, sede della facoltà di Architettura. Costituito un centro di raccolta viveri anche alla Misericordia in via Giovanni XXIII.

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