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In Toscana per la centrale geotermica

CHIARAMONTI. Dall’11 al 13 dicembre una delegazione di rappresentanti dell’Unione dei Comuni dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas sarà ospite a Larderello, provincia di Pisa, in Toscana, dove...

21 novembre 2013
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CHIARAMONTI. Dall’11 al 13 dicembre una delegazione di rappresentanti dell’Unione dei Comuni dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas sarà ospite a Larderello, provincia di Pisa, in Toscana, dove Enel Green Power, la società di Enel per le fonti rinnovabili, gestisce il più antico complesso geotermico e uno dei più grandi al mondo con 34 impianti che producono oltre 5 miliardi di Kwh l’anno.

Proprio lo scorso settembre si sono festeggiati a Larderello i 100 anni dall’entrata in esercizio della prima centrale che sfrutta l’energia dei soffioni per la produzione di energia elettrica. Lo si è fatto con una serie di iniziative tra cui l’inaugurazione di un museo della geotermia che illustra i vari aspetti legati ai fenomeni geotermici.

La visita di una delegazione dell’Unione dei Comuni è stata resa nota in occasione dell’ultimo consiglio comunale dal sindaco di Chiaramonti Marco Pischedda che vi prenderà parte.

L’iniziativa dei sindaci dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas nasce dalla volontà e dalla necessità di informarsi sui reali rischi e sulle potenzialità di un eventuale sfruttamento del territorio per la produzione di energia geotermica in seguito alla vicenda che ha visto l’avanzare di una proposta da parte del privato Geoenergy che, nella zona, ha ottenuto il permesso di ricerca rilasciato dalla Regione.

L’Unione dei Comuni aveva già tentato di contrastare quella proposta con un progetto alternativo e concorrente presentato dall’Università degli Studi di Sassari che però è stato rigettato. Il viaggio ha quindi lo scopo di capire anche gli interessi che possono stare dietro la proposta di un privato quale la Geoenergy e tentare di arginare determinate speculazioni nel nostro territorio propugnando, invece e in ultima analisi, una discesa in campo del pubblico, che dovrebbe dare maggiori garanzie di tutela, prima di sottoporre eventualmente la questione alla volontà popolare.

Letizia Villa

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