La Nuova Sardegna

Sassari

«Pensiamo a ricostruire», mobilitati operai e aziende

«Pensiamo a ricostruire», mobilitati operai e aziende

Da Sarroch a Porto Torres, tutti rispondono all’appello per la messa in sicurezza. Il consiglio regionale vota la proposta di destinare 530mila euro dei gruppi

22 novembre 2013
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SASSARI. La macchina della solidarietà funziona celermente e senza sosta. Da tutta l’isola e dalle altre regioni arrivano viveri, vestiario, coperte destinate alle popolazioni alluvionate, in particolare a Olbia dove la Caritas e Agorà sono impegnate nella raccolta e distribuzione,e nel Nuorese sono attivi la Croce Rossa l’associazione S’itria e gli scout, Intanto imprenditori, operai e tecnici specializzati offrono la loro professionalità e il lavoro per le operazioni di messa in sicurezza mentre la gente, su facebook fa sapere «più del pane, servono braccia per liberare la città dal fango».

Memore dell’alluvione che il 22 ottobre 2008 sconvolse Capoterra e dintorni, tutta l’area industriale di Sarroch è pronta a fare la sua parte, in supporto agli attori istituzionali e alla Protezione civile. Plausi all’iniziativa sono arrivati dal presidente di Confindustria Sardegna Meridionale, Maurizio De Pascale, mentre il vice presidente di CSM, Francesco Marini, ha spiegato lo spirito dell’intervento per stimolare altre iniziative simili. E di fatto, i lavoratori EOn di Fiumesanto sono pronti ad intervenire, e per non arrecare ulteriori rischi black out, hanno deciso che lo sciopero del 22 novembre prossimo sarà uno sciopero bianco(non si revoca lo sciopero ma lo si attua con diversa forma), nel senso che le ore previste di astensione verranno passate al lavoro e la retribuzione relativa verrà devoluta alle popolazioni colpite dal dramma di questi giorni.

I costruttori dell'Ance Sardegna hanno messo a disposizione attrezzature, mezzi meccanici e personale. «In un momento così difficile per la gente sarda – sottolinea il presidente dell'Ance Sardegna Maurizio De Pascale – è indispensabile attivare lo spirito solidaristico, abbandonare le pretestuose e sterili polemiche che a poco servono in questo frangente e rimboccarsi le maniche per essere davvero utili, per ciò a Olbia abbiamo messo a disposizione i nostri alberghi per accogliere le famiglie che hanno perso la casa, e con i colleghi delle sezioni provinciali aderiamo alla raccolta di solidarietà».

La Lega Coop ha aperto un conto “Fondo Legacoop Sardegna Emergenza Alluvione”su Banca Unipol, cc1811, IBAN IT67 E031 2704 8020 0000 0001 811, e invita a versare un contributo e devolvere un’ora di lavoro.

Oggi alle 17, l’assemblea regionale discuterà il progetto legge sul taglio dei fondi destinati alle spese del Consiglio regionale e sarà messa ai voti la proposta di devolvere agli alluvionati 530 mila euro del milione e 350mila che l’assemblea destinerà agli aiuti per le popolazioni colpite.

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