La Nuova Sardegna

Sassari

È boom di fedeli a Olmedo: aumentate le messe domenicali

di Maria Teresa Ruiu
È boom di fedeli a Olmedo: aumentate le messe domenicali

La partecipazione è cresciuta sotto la guida di don Lorenzo Attivi 19 gruppi parrocchiali per un totale di 400 persone

25 novembre 2013
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OLMEDO. Si parla tanto di allontanamento dalla religione, ma Olmedo è una felice eccezione. E infatti la chiesa parrocchiale non riesce più a contenere i numerosissimi fedeli della messa domenicale delle 10, 30. Tanto che dal 2 dicembre le messe diventano tre: alle 8 e alle 9,30 per gli adulti e alle 11 per i giovani.

La comunità parrocchiale sta vivendo un momento molto positivo sotto la guida di don Lorenzo Piras, ex direttore della Caritas della diocesi di Alghero Bosa, ed ex delegato regionale. Sta crescendo esponenzialmente soprattutto il numero dei giovani, dei bambini e dei loro genitori, tanto da richiedere una terza messa per evitare il sovraffollamento e la conseguente confusione. «Don Lorenzo ha creato un ambiente familiare e molto accogliente, secondo me è questo il segreto di tanta partecipazione – afferma una mamma catechista – tutti sono coinvolti nella vita parrocchiale, chiunque abbia desiderio di impegnarsi e dare il proprio contributo è ben accetto» . Il parroco, un passato nelle missioni in Mato Grosso, però si schernisce e attribuisce alla crescita del paese e del numero di famiglie la massiccia presenza alle funzioni religiose. Escludendo le classi di catechismo, dove la partecipazione può essere considerata “obbligata” per ottenere i sacramenti, sono attivi ad Olmedo ben 19 gruppi parrocchiali: i gruppi di Azione cattolica, Oratorio, Educatori, Animatori, Catechisti, Operatori Pastorali, Genitori, Caritas, Vincenziane, Coro, Gruppo Idea, Gruppo Missionario, Responsabili delle vie, Volontariato Infermieristico, Pulizie della Chiesa ed infine il consiglio parrocchiale e quello di gestione del centro pastorale per un totale di più di 400 persone.

Anche in occasione del disastro causato dal ciclone Cleopatra, la parrocchia si è mobilitata coinvolgendo tutto il paese. «E’ commovente assistere alla manifestazione di altruismo e solidarietà che si è innescata in questi giorni – afferma don Lorenzo –. Spesso si vede tutto nero ma questa triste vicenda è servita a far emergere una realtà positiva della nostra gente di cui spesso non ci accorgiamo. La cosa che mi fa più piacere – prosegue il parroco,–è che l’iniziativa sia partita proprio da alcuni ragazzi che già dalle prime ore si sono resi disponibili per andare a dare una mano nelle zone devastate». Da quello al coinvolgimento di tutti il passo è stato breve: è stato creato un centro di raccolta di materassi, brande, coperte, indumenti e generi alimentari nella sede del gruppo folk Nostra Signora .di Talia, tutte le associazioni, i commercianti, gli amministratori comunali, e professionisti sono convogliati lì e si sono messi a disposizione. Camion carichi sono partiti per Torpè, Olbia e Solarussa, circa un centinaio di volontari sono andati a spalare fango, preparare un pasto o sistemare un impianto elettrico. E’ stata aperta anche una colletta per raccogliere denaro che verrà devoluto alla Caritas per aiutare le persone colpite da questa calamità. «Anche da Tottubella e i vicini centri della Nurra – fa sapere don Lorenzo– sono partiti cinque tir e due camion per portare foraggio, grano e sementi». I fedeli di Olmedo non solo osservano la messa ma servono la carità.

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