La Nuova Sardegna

Sassari

Festa dei cantadores per Antonio Marongiu

Festa dei cantadores per Antonio Marongiu

Voci da tutta l’isola e palestra comunale piena per i cinquant’anni di carriera del chitarrista osilese

27 novembre 2013
2 MINUTI DI LETTURA





OSILO. I parenti, gli amici, gli appassionati di canto sardo, gli amministratori comunali, ma soprattutto i suoi colleghi di mille e mille serate sui palchi dell’isola e non solo: tutti si sono stretti intorno ad Antonio Marongiu, per festeggiarne i cinquant’anni di carriera artistica. E lui, un po’ emozionato, un po’ sornione, si è fatto trasportare da una lunghissima serata di musica e “ammentos”, ed alla fine, non si è sottratto alla richiesta di imbracciare la sua chitarra, per accompagnare i grandi del “Canto in Re” e “A sa nuoresa”, quegli ospiti d’onore ormai ritiratisi dalla scena che, insieme ad oltre una decina di cantadores tutt’ora in piena attività, sono arrivati a Osilo per rendergli omaggio. Ne è risultata, così, una serata davvero speciale, in una palestra comunale piena di gente. C’erano tantissimi appassionati, provenienti anche da altri centri, segno che il programma era troppo allettante perché lo si potesse perdere. E tale è stato fin dalle prime note, dopo la presentazione di Tore Patatu. Hanno iniziato i cantadores ancora in attività: Tino Bazzoni, Manuele Bazzoni, Marco Manca, Marco Figos, Pino Masala, Gianni Denanni, Cinzia Boi, Marco Sias, Giuseppe Contini, accompagnati, prima alla chitarra da Nino Manca e alla fisarmonica da Claudio Dessena, poi, alla chitarra da Tore Matzau, e alla fisarmonica da Gianuario Sannia. I moduli del canto sono stati quelli della tradizione sarda più vera: il Canto in Re, Sa Nuoresa, Sos muttos de amore. Nell’intervallo fra la prima e la seconda parte della serata, il sindaco Nanni Manca e l’assessore al Turismo, Salvatore Sechi, hanno voluto ricordare la lunga carriera artistica di Antonio Marongiu e la promozione che esso ha saputo fare del nome di Osilo, anche al di fuori dei confini nazionali, e gli hanno consegnato un omaggio per la per il suo impegno a favore della cultura sarda. L’entusiasmo del numeroso pubblico in sala si è poi scatenato per i veterani del canto sardo. Accompagnati alla chitarra da Antonio Marongiu e alla fisarmonica da Gianuario Sannia, hanno cantato Maria Teresa Pirrigheddu, Franco Falchi, Cecilia Concas, Mimmia Muntoni, Giuseppe Pintus. Sul palco anche Gavino Loria, e poi, spazio per gli amatori locali: il giovanissimo Matteo Dore, Pietrino Marongiu, Nino Mangatia. Poi ancora sul palco gli altri cantadores, per una serata che sembrava non dovesse finire mai, protratta dalle sei del pomeriggio fino alle 10,30 di notte. Gli organizzatori, con il sostegno del Comune, erano gli amici di Antonio Marongiu: Baingio e Francesco Turra, Giuseppe Fadda, Teodoro Casula, Nino Mangatia, Francesco Porcu, Angelo Sanna, Francesco Canalis, Peppino Ladinetti, Pietro Dore, Tore Chessa, Pietrino Marongiu.

Mario Bonu

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative