La Nuova Sardegna

Sassari

Cisl, le nove priorità per la Sardegna

Cisl, le nove priorità per la Sardegna

Il segretario regionale Oriana Putzolu elenca i provvedimenti urgenti: dal responsabile governativo per l’emergenza alla dichiarazione di insularità - SPECIALE SARDEGNA DEVASTATA

28 novembre 2013
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SASSARI. La Cisl sarda scende in campo per tutelare i cittadini, le aziende e i Comuni colpiti dall'alluvione che ha devastato la Sardegna e per farlo segnala ai segretari generali di tutte le sigle sindacali nove priorità da affrontare immediatamente. I punti sono stati illustrati dal segretario generale della Cisl isolana, Oriana Putzolu, nell'incontro dei comitati esecutivi unitari di Cgil, Cisl e Uil, riuniti sotto la presidenza dei leader Camusso, Bonanni e Angeletti.

In particolare il sindacato chiede la nomina di un sottosegretario ad hoc presso la presidenza del Consiglio dei Ministri per il coordinamento delle attività legate all'emergenza Sardegna, l'autorizzazione a derogare al patto di stabilità e l'immediato avvio delle opere pubbliche cantierabili - soprattutto quelle relative alla sistemazione e al recupero del territorio.

Tra le altre richieste, l'impiego, per un tempo prefissato, dei lavoratori in ammortizzatori sociali, residenti nelle zone colpite dal nubifragio, in attività di supporto ai Comuni nella risistemazione del tessuto comunale; procedure agevolate e abbreviate nei bandi pubblici sotto il controllo del prefetto; affidamento prioritario delle opere da realizzare a imprese operanti nelle province interessate ai lavori, sarde o a consorzi di imprese sarde.

Sul fronte interno la Cisl chiede l'istituzione, in capo al presidente della Regione, di un commissariato per gli interventi speciali e il riconoscimento, a livello europeo, dello status di insularità.

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