La Nuova Sardegna

Sassari

Comune già al lavoro per adeguare il Puc

di Luigi Soriga
Comune già al lavoro per adeguare il Puc

Prima in giunta la presa d’atto delle correzioni e domani il passaggio in commissione Urbanistica

04 dicembre 2013
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SASSARI. Palazzo Ducale è già al lavoro per cercare di correggere il Piano Urbanistico nel più breve tempo possibile. La giunta, nella seduta dei giorni scorsi ha già proceduto alla presa d’atto del parere di coerenza inviato dalla Regione e della serie di rilievi che riguardano il Puc. Domani quindi sarà la volta del vaglio della commissione Urbanistica, e già la prossima settimana lo stesso Consiglio comunale formalizzerà la presa d’atto delle prescrizioni. Nel frattempo gli uffici del Comune si sono messi al lavoro per apportare le modifiche richieste dal Comitato tecnico. La linea politica che seguirà Palazzo Ducale sarà quella di assecondare in tutto le indicazioni cagliaritane. «Anche in questa fase ogni intervento sul Piano verrà concordato con il Ctru – spiega l’assessore all’Urbanistica Gavino Zirattu – ci muoveremo in questo modo: non appena predisponiamo una correzione, inviamo il materiale alla Regione. L’interlocuzione sarà costante, in modo da non avere sorprese finali. Dopodiché, una volta modificato tutto il faldone, lo spediremo per intero a Cagliari per ottenere il parere di coerenza incondizionato». Diversi consiglieri, e non solo di minoranza, sono perplessi sulla lunghezza dell’iter. La preoccupazione più grande riguarda l’eventualità di una ripubblicazione del Puc, con la riapertura della fase delle osservazioni da parte dei cittadini. Una procedura che da sola si porterebbe via due mesi. «Se questo passaggio sia necessario o meno – spiega Zirattu – lo vedremo solo alla fine. Io resto del parere che le osservazioni, pur numerose, non siano sostanziali e quindi non incidano in maniera pregnante sul Puc. Questa considerazione mi porta a pensare che si possa evitare la lungaggine della ripubblicazione». Ma in caso contrario Il Comune proporrebbe una scorciatoia alla Regione: stralciare le correzioni più marcate e aprire le osservazioni solo per queste parti. Resta da vedere se sia un modus operandi percorribile e se Cagliari sia d’accordo.

Le criticità più evidente da risolvere, sottolineata a più riprese dai tecnici regionali, è il consumo del suolo. C’è una richiesta di chiarimento sull’utilizzo dei 400mila metri cubi congelati per l’agro, e spalmabili attraverso i Piani di recupero, e soprattutto ci sono perplessità sulle volumetrie riservate alle borgate. «Per quanto riguarda l’agro possiamo anche lasciare in freezer i metri cubi. Per le borgate, invece, è difficile costruire grattacieli in mezzo a tante case basse, in modo da non consumare territorio».

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