La Nuova Sardegna

Sassari

sei sentenze

Ingegneri contro matematici, al Tar la guerra dei prof

SASSARI. La matematica non è un’opinione, si sa. Rientrano invece nel campo delle controversie i requisiti per l’accesso all’insegnamento, nelle scuole italiane, della materia dove le regole sono...

09 dicembre 2013
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SASSARI. La matematica non è un’opinione, si sa. Rientrano invece nel campo delle controversie i requisiti per l’accesso all’insegnamento, nelle scuole italiane, della materia dove le regole sono determinanti. Lo sanno bene gli ingegneri sassaresi che nel 2007 si erano visti cancellare, con un colpo di spugna, tutti i punteggi maturati durante anni di supplenze nelle scuole secondarie e primarie del Sassarese. Tutto a causa di un titolo di studio, pur basato sui numeri e sui calcoli, la cui validità era stata contestata dai laureati in matematica. La guerra tra prof si era conclusa con l’accoglimento di un ricorso, da parte dell’Ufficio scolastico provinciale di Sassari, che aveva di fatto cancellato la storia professionale degli ingegneri nelle graduatorie a esaurimento per le assunzioni a tempo indeterminato e determinato.

Nei giorni scorsi, con sei distinte sentenze, della questione si è occupato il Tar Sardegna che però ha gelato le aspettative degli ingegneri di annullare i provvedimenti dell’Ufficio scolastico. I giudici della prima sezione (presidente Caro Lucrezio Monticelli, consigliere Giorgio Manca, estensore e primo referendario Gianluca Rovelli) hanno infatti dichiarato inammissibili tutti i ricorsi per difetto di giurisdizione. «Non siamo noi i vostri interlocutori – è il senso delle sei sentenze – ma il giudice ordinario, al quale dovete rivolgervi». La guerra tra ingegneri e matematici, quindi, potrebbe proseguire nei prossimi mesi in tribunale. Gli ingegneri non ce l’hanno con i colleghi, ma con l’Ufficio scolastico provinciale che il 27 agosto del 2007 modificò la graduatoria relativa alla classe di concorso “A049” per l’insegnamento della matematica. «Tale graduatoria –ricordano i giudici del Tribunale amministrativo regionale – veniva redatta tenendo conto dei reclami presentati da alcuni laureati in matematica, in ragione dei quali gli ingegneri venivano collocati in posizioni diverse e deteriori rispetto alla graduatoria provvisoria». In sostanza, agli ingegneri erano stati tolti tutti i punti maturati in anni di supplenze di matematica nelle scuole del Sassarese.

Le sentenze del Tar deludono nell’immediato le speranze degli ingegneri, e tuttavia lasciano aperta la questione. La prima sezione ha infatti affermato, ricordando una sentenza del Consiglio di Stato, che in tema di graduatorie della scuola decide il tribunale ordinario. Entro tre mesi, se lo vorranno, gli ingegneri potranno rivolgersi al giudice ordinario che deciderà chi ha ragione e chi ha torto nella storia delle graduatorie per l’insegnamento della matematica. Nel frattempo, scrivono i giudici del Tar, sono fatti salvi gli effetti sostanziali e processuali della richiesta degli ingegneri, tutti assistiti dall’avvocato Vanessa Porqueddu. I conti, insomma, anche in questa storia si faranno alla fine.(d.s.)

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