La Nuova Sardegna

Sassari

All’assalto del bancomat con mazze e volto coperto

di Barbara Mastino
All’assalto del bancomat con mazze e volto coperto

Ozieri, due malviventi immortalati dalle telecamere del Banco di Sardegna. La rapina è fallita quando è scattato l’allarme dell’agenzia: danneggiata la vetrata

11 dicembre 2013
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OZIERI. Ha avuto come risultato solo dei danni, pur gravi, a una delle vetrate principali l’assalto compiuto lunedì notte da alcuni malviventi alla filiale del Banco di Sardegna, nella centralissima via Umberto I.

Poco dopo la mezzanotte due persone incappucciate e armate di mazze da demolizione - come è stato rivelato dalle telecamere che si trovano posizionate all’esterno della filiale - si sono accaniti contro la vetrata della porta-finestra accanto al bancomat, danneggiandola pesantemente ma non riuscendo a romperla del tutto. Un tentativo di rapina fallito. Il raid è stato interrotto dallo scattare dell’allarme, che ha fatto subito intervenire sul posto una pattuglia dei Carabinieri che però al loro arrivo non hanno trovato nessuno, così come nulla è emerso dalle successive perlustrazioni notturne nella zona.

Solo la telecamera, come detto, ha rivelato la presenza delle due persone, ma i cappucci calati sul volto ne hanno sinora consentito la loro identificazione. Gesto disperato, atto dimostrativo o effettiva - se pur maldestra - intenzione di penetrare all’interno della banca? Le ipotesi sono parecchie, e su queste indagano a tappeto gli inquirenti che sin dagli attimi immediatamente successivi alla malefatta pattugliano la zona cercando anche di raccogliere qualche possibile testimonianza, ma per il momento pare che nessuno abbia visto o sentito niente pur se il fatto è avvenuto in una zona centralissima del centro storico della città. Dalla filiale per il momento non arrivano commenti, anche perché si attende qualche svolta nelle indagini per dare un giudizio su quanto accaduto.

Unica “mossa” la pronta sostituzione della vetrata, avvenuta martedì mattina. Resta comunque il fatto che si è trattato di un fatto grave e particolarmente inquietante, anche perché avvenuto in questi giorni nei quali la protesta cosiddetta “dei forconi” sta infiammando varie parti d’Italia ed è chiaro che le banche - così come i palazzi del potere, le imprese e le assicurazioni - sono il bersaglio del malcontento degli italiani in crisi. A Ozieri fatti del genere sono del tutto inusuali, e l’ultimo episodio di tentato “assalto” a una banca risale al 2009 quando ignoti tentarono di forzare il bancomat della Banca di Sassari in piazza Garibaldi, a poca distanza dalla filiale colpita lunedì. Anche in città, però, la crisi si fa sentire, e l’episodio della scorsa notte getta un’ombra che, come detto, è piuttosto inquietante: il Banco di Sardegna a Ozieri conta un grande numero di correntisti, di tutte le fasce di reddito, è come in tutta l’isola è una delle banche principali.

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