La Nuova Sardegna

Sassari

piazza duchessa borgia

Una targa per Bruno Temussi

Una targa per Bruno Temussi

Domani cerimonia in ricordo del valoroso soldato e partigiano

19 dicembre 2013
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OZIERI. Una targa commemorativa in onore del partigiano ozierese Bruno Temussi sarà posta domani 20 dicembre in piazza Duchessa Borgia per iniziativa della sezione locale dell’Associazione Italiana Partigiani intitolata a Paolo Comida e dell’istituto tecnico Enrico Fermi.

La cerimonia prenderà il via alle 10,30 e sarà occasione per fermare nella memoria il ricordo del partigiano, al quale lo scorso 25 aprile, come si ricorderà, era stato dedicata una giornata di studi con Anpi e istituto Fermi e con l’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, l’Associazione Nazionale Volontari Reduci Garibaldini e l’Istituto per la Storia dell’Antifascismo della Sardegna Centrale. A seguito di tale convegno, che aveva visto gli interventi di esperti ma anche della figlia di Bruno Temussi Maria Teresa, era stata decisa la posa della targa, donata dall’Associazione Nazionale Volontari e Reduci Garibaldini, che nell’occasione era stata presentata e che domani sarà scoperta alla presenza delle autorità della città. Bruno Temussi nacque a Ozieri il 26 dicembre 1909 e dopo gli studi di Medicina a Bologna si arruolò diventando tenente e venendo assegnato al Corpo Sanitario Maggiore. Il 20 giugno 1940 fu richiamato alle armi e nel 1941 partì per l’Albania; nel gennaio-febbraio 1944 operava come medico nella regione di Podgorica al seguito di una brigata partigiana montenegrina e venne decorato con la Medaglia d’Argento al Valor Militare con una motivazione che faceva onore all’uomo, al militare e al medico. Collaborò con i partigiani di Tito fino al rimpatrio, l’11 luglio 1945. Per il periodo dal 14 ottobre 1943 all’8 marzo 1945 gli furono riconosciute la qualifica di partigiano combattente, equiparato ai Combattenti della Guerra di Liberazione, e la Croce al Merito di Guerra più la qualifica di Primo Capitano dal 1° gennaio 1954. (b.m.)

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