La Nuova Sardegna

Sassari

Via l’amianto dai siti comunali

di Gavino Masia
Via l’amianto dai siti comunali

È terminata la bonifica negli edifici scolastici e nella sede dell’Avis, ma ancora molto resta da fare

20 dicembre 2013
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PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ha terminato l’altro ieri i primi lavori di bonifica dall’amianto degli immobili di proprietà pubblica, con priorità agli edifici scolastici. Negli anni scorsi la struttura comunale Ambiente aveva fatta una mappatura inserendo i siti da bonificare, e la Provincia di Sassari - su deliberazione della Regione in merito alla legge 22/2005 - aveva concesso un finanziamento di circa 19mila euro. Una cifra che ha permesso alle aziende specializzate del settore, Ecosarda di Ittiri e Verde Vita, di intervenire per rimuovere l’amianto nella scuola elementare di Monte Agellu (canalette e pluviali), nell’ex scuola materna dell’Appiu, nella scuola civica di musica e nel cortile della sede Avis.

«Purtroppo rimane ancora molto da fare - sostiene l’assessore all’Ambiente Gavino Gaspa -, sia in materia di edifici pubblici sia di aree private, e il comune ha partecipato ai bandi che finanziavano gli interventi di bonifica ottenendo le risorse per alcuni edifici scolastici».

Con i ribassi d'asta è stato possibile intervenire anche nella scuola civica di musica e nei locali comunali che ospitano la sede dell’Avis, ma nelle richieste presentate dall'amministrazione figuravano anche l'ex mattatoio comunale in regione Andriolu e l'area dell'ex "boccia dill'eba" in via Turreni. Si tratta di due zone non fruite da scolaresche, che verranno inserite in finanziamenti futuri previsti nel piano regionale dello smaltimento dell'amianto, magari assieme al sito esterno del palazzo del Marchese, sede istituzionale del Comune, che presenta diverse abitazioni con tetto in amianto. «Resta inteso che anche se tanto si è fatto - conclude Gaspa -, le amministrazioni di Regione e Provincia dovrebbero destinare risorse più cospicue se si vuole veramente debellare un fenomeno che ha proporzioni notevoli, considerato che negli anni Sessanta le coperture di eternit e l'uso dell'amianto in generale hanno avuto una diffusione enorme».

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