La Nuova Sardegna

Sassari

Politica tra commissariamenti e ribaltoni

di Andrea Massidda
Politica tra commissariamenti e ribaltoni

L’anno confuso e travagliato delle amministrazioni comunali di Alghero, Castelsardo e Porto Torres

31 dicembre 2013
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SASSARI. Dal commissariamento della amministrazione comunale di Alghero (con relativo fallimento del cosiddetto Modello Lubrano) a quello dell’esecutivo di Castelsardo. Passando attraverso il super ribaltone di Porto Torres. Dal punto di vista politico, per i principali centri urbani che ruotano intorno a Sassari è stato un anno travagliato e ricco di colpi di scena. Con furibonde lotte intestine, capovolgimenti di fronte, ripensamenti e ripicche che spesso hanno finito per paralizzare l’azione di governo degli enti locali e per confondere le idee ai cittadini.

Nella Riviera del Corallo, Stefano Lubrano, eletto con i voti del centrosinistra, è riuscito a indossare la fascia tricolore per appena quattordici mesi. Poi, a partire da marzo, quando la delusione dei suoi alleati si è manifestata platealmente, la maggioranza ha cominciato pian piano a sciogliersi come un ghiacciolo gettato sull’asfalto rovente. Risultato: il sindaco - dal quale aveva preso le distanze persino il consigliere regionale del Pd Mario Bruno, suo maggior sponsor durante la campagna elettorale - prima ha perduto pezzi importanti della giunta, poi è stato sfiduciato dal Partito democratico e dalla lista civica Alguerosa e infine si è dovuto arrendere davanti a 14 consiglieri comunali su 25 che hanno contestualmente firmato le dimissioni davanti a un notaio, facendo cadere l’assemblea civica e l’esecutivo. Ora toccherà al commissario straordinario Antonello Scano traghettare la città sino alla consultazione elettorale di primavera. Identico compito spetterà a Castelsardo a Giovanna Dedola, che dovrà governare da sola il centro dell’Anglona sino al prossimo voto. Anche in questo caso a far cadere il sindaco Matteo Santoni sono state le dimissioni in massa della maggioranza dei consiglieri comunali (quindi un’alleanza provvisoria e trasversale), con l’ex primo cittadino Franco Cuccureddu, assessore al turismo, a guidare la fronda contro quello che in origine era il suo pupillo.

Situazione complessa anche a Porto Torres, dove la maggioranza che sosteneva Beniamino Scarpa sin dalle elezioni del 2010 (c’erano dentro anche Sel e Idv) è passata all’opposizione. E ora al governo con il medesimo sindaco ci sono sardisti e centrodestra.

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