La Nuova Sardegna

Sassari

Giave si racconta in un volume finanziato dai cittadini

Giave si racconta in un volume finanziato dai cittadini

GIAVE. Nei giorni scorsi, a cura dell’amministrazione comunale, presieduta da Giuseppe Deiana, è stato presentato un interessante libro sulla storia del paese. Un bel volume di 345 pagine, edito da...

17 gennaio 2014
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GIAVE. Nei giorni scorsi, a cura dell’amministrazione comunale, presieduta da Giuseppe Deiana, è stato presentato un interessante libro sulla storia del paese. Un bel volume di 345 pagine, edito da Carlo Delfino, nel quale l’autore, Salvatore Sanna Olia, un giavese da anni residente a Roma, al termine di un lungo e faticoso lavoro di ricerca, trascorso in diversi archivi di Stato, provinciali, comunali, parrocchiali, storico diocesano e di alcune associazioni, ha illustrato, con grande dovizia di particolari e numerose illustrazioni, la storia del paese dalla fondazione ai giorni nostri.

Un lavoro importante, ideato e realizzato con grande scrupolo e preciso accertamento dei tempi e dei fatti, che ha permesso all’autore di concludere, dopo anni di generoso impegno e attenzione, una fatica nata dall’appartenenza al gruppo simbolico di liberi appassionati della storia, dell’arte e della cultura che, con umiltà e passione, dedicano tante ore alla ricerca e all’analisi critico-storica dei documenti accatastati, spesso dimenticati e talvolta abbandonati, nei vari archivi. Salvatore Sanna con il libro, nato in collaborazione e grazie all’aiuto dell’amministrazione comunale, che si è avvalsa di un piccolo finanziamento dell’Unione dei Comuni del Meilogu e, cosa ancor più degna di nota, della generosità e solidarietà di tutta la popolazione, che si è quotata con la simbolica somma di dieci euro a persona, ha offerto ai suoi paesani ed agli studiosi un preziosa testimonianza.

Un documento al quale attingere a piene mani, e con la consapevolezza di non sbagliare, uno spaccato storico di grande qualità e di fondamentale importanza sulla tradizione, sugli usi e costumi del paese che gli anni hanno in gran parte cancellato, ma che rimangono indelebili nella memoria dei più anziani e sono stati adeguatamente memorizzati. Un volume che è anche un documento di notevole valore storico.

«Sono sicuro che rimarrà negli anni il segno di una testimonianza intesa come punto di arrivo – ha scritto nella prefazione il sindaco Giuseppe Deiana – e allo stesso tempo punto di partenza nella preziosa documentazione del passato, di quella vita d’altri tempi e di quei valori che fanno grande una comunità».

Emidio Muroni

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