La Nuova Sardegna

Sassari

Illorai “invaso” dalle pecore

Illorai “invaso” dalle pecore

Il vice sindaco attacca: la Provincia non dà fondi per il sentiero della transumanza

18 gennaio 2014
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ILLORAI. «Anni di attesa, ma ancora nessuna risposta dalla Provincia di Sassari sul promesso finanziamento per il ripristino del sentiero della transumanza». A lamentarlo è il vice sindaco di Illorai Titino Cau, che rivolge un appello alla Provincia e in particolare all’assessore all’Ambiente Paolo Denegri.

Il finanziamento, di appena 50 mila euro, era stato richiesto già quattro anni fa, ma dopo le ripetute promesse, anche recenti, ancora non si è visto un euro. E così il sentiero è impraticabile, e i pastori sono costretti a far passare il bestiame attraverso il centro abitato. «Siamo tornati indietro di cinquant’anni - dice il vice sindaco - e la situazione non è più sostenibile. I nostri concittadini (adulti, anziani, bambini, carrozzine e passeggini) sono costretti a fare la gimkana tra gli escrementi degli animali mentre si moltiplicano i casi di malori e ricoveri per le punture delle zecche. Niente di personale con l’assessore Denegri, che è anche venuto in paese per verificare di persona la situazione, ma il modesto contributo che avevo chiesto per risistemare il sentiero a oggi non è stato concesso sebbene nel frattempo siano stati approvati diversi bilanci e finanziarie. Mi pare proprio - aggiunge - che alla Provincia non interessino i problemi del Goceano e che i consiglieri si ricordino di noi solo per venire a caccia e passeggiare nei nostri boschi, per cercare funghi o per chiedere voti». Il vice sindaco cita alcuni esempi dell’atteggiamento “nemico” della Provincia, come il mancato intervento per ripristinare una stradina ostruita dalla piena del Tirso e la richiesta del pagamento (non dovuto) del suolo pubblico per ingressi a raso che l’ente sta inoltrando tramite Equitalia agli allevatori e agricoltori.

«Forse ora che ci sono le elezioni - attacca Cau - i “politici” si ricorderanno del Goceano, uno dei territori più disagiati e martoriati dell’isola, ma voglio ricordare loro che salire sulla poltrona è facile ma risalirci è difficile. Se le Province non danno risposte al territorio - prosegue il vice sindaco con una provocazione - credo sia giusto abolirle davvero, e con urgenza, perché sono inutili, sono doppioni dei Comuni e creano solo danno sociale ed economico: mi chiedo quanto costi il carrozzone della Provincia e quanto i soldi che si versano nelle sue casse sarebbero più utili ai Comuni. Ce ne ricorderemo al momento del voto - conclude - scegliendo persone che ci rappresentino davvero». (b.m.)

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