Illorai “invaso” dalle pecore
Il vice sindaco attacca: la Provincia non dà fondi per il sentiero della transumanza
ILLORAI. «Anni di attesa, ma ancora nessuna risposta dalla Provincia di Sassari sul promesso finanziamento per il ripristino del sentiero della transumanza». A lamentarlo è il vice sindaco di Illorai Titino Cau, che rivolge un appello alla Provincia e in particolare all’assessore all’Ambiente Paolo Denegri.
Il finanziamento, di appena 50 mila euro, era stato richiesto già quattro anni fa, ma dopo le ripetute promesse, anche recenti, ancora non si è visto un euro. E così il sentiero è impraticabile, e i pastori sono costretti a far passare il bestiame attraverso il centro abitato. «Siamo tornati indietro di cinquant’anni - dice il vice sindaco - e la situazione non è più sostenibile. I nostri concittadini (adulti, anziani, bambini, carrozzine e passeggini) sono costretti a fare la gimkana tra gli escrementi degli animali mentre si moltiplicano i casi di malori e ricoveri per le punture delle zecche. Niente di personale con l’assessore Denegri, che è anche venuto in paese per verificare di persona la situazione, ma il modesto contributo che avevo chiesto per risistemare il sentiero a oggi non è stato concesso sebbene nel frattempo siano stati approvati diversi bilanci e finanziarie. Mi pare proprio - aggiunge - che alla Provincia non interessino i problemi del Goceano e che i consiglieri si ricordino di noi solo per venire a caccia e passeggiare nei nostri boschi, per cercare funghi o per chiedere voti». Il vice sindaco cita alcuni esempi dell’atteggiamento “nemico” della Provincia, come il mancato intervento per ripristinare una stradina ostruita dalla piena del Tirso e la richiesta del pagamento (non dovuto) del suolo pubblico per ingressi a raso che l’ente sta inoltrando tramite Equitalia agli allevatori e agricoltori.
«Forse ora che ci sono le elezioni - attacca Cau - i “politici” si ricorderanno del Goceano, uno dei territori più disagiati e martoriati dell’isola, ma voglio ricordare loro che salire sulla poltrona è facile ma risalirci è difficile. Se le Province non danno risposte al territorio - prosegue il vice sindaco con una provocazione - credo sia giusto abolirle davvero, e con urgenza, perché sono inutili, sono doppioni dei Comuni e creano solo danno sociale ed economico: mi chiedo quanto costi il carrozzone della Provincia e quanto i soldi che si versano nelle sue casse sarebbero più utili ai Comuni. Ce ne ricorderemo al momento del voto - conclude - scegliendo persone che ci rappresentino davvero». (b.m.)