La Nuova Sardegna

Una quarantina di pecore sgozzate nelle campagne del paese. È accaduto la notte scorsa, in località “Sa Zura” e la scoperta è stata fatta da un giovane allevatore di Buddusò, di 30 anni, che all’arrivo all’ovile ha trovato il gregge sterminato. L’uomo - che ha qualche precedente per reati contro il patrimonio - ha denunciato il fatto ai carabinieri della stazione che hanno avviato le indagini per cercare di risalire agli autori di quella che si configura come una pesante intimidazione.

Pochi gli elementi a disposizione, anche perchè sul posto - a causa della pioggia caduta in abbondanza - non sono state trovate tracce utili per le indagini. I militari hanno sentito l’allevatore, anche per capire se nell’ultimo periodo ha ricevuto minacce o avvertimenti di qualunque genere. Come capita in questi casi, da parte dell’interessato non sono arrivate informazioni tali da poter essere prese in considerazione nello sviluppo dell’attività investigativa.

L’episodio, comunque, è di particolare gravità, non solo per il danno economico arrecato all’allevatore ma anche per le tensioni che introduce in un ambiente che sembrava tutto sommato tranquillo nell’ultimo periodo. Anche se, purtroppo, i furti in campagna continuano a essere segnalati e spesso rimangono impuniti perchè è quasi impossibile ricostruire dinamiche che coinvolgono più persone e che alimentano l’attività di ricettatori che spaziano in territori diversi.

I carabinieri hanno preso in esame episodi recenti, accaduti nell’ambiente agro-pastorale, alla ricerca di qualche indicazione che possa agevolare l’impostazione delle indagini. La convinzione, comunque, è che quello di “Sa Zura” sia un avvertimento deciso rivolto all’allevatore. Un segnale pesante per qualcosa che ora si cerca di capire. (g.b.)