La Nuova Sardegna

Sassari

Caso Alzheimer, il pm ricusa un perito

di Nadia Cossu

Secondo la Procura l’esperto nominato dal gip per studiare la terapia Dore avrebbe ricevuto “raccomandazioni”

23 gennaio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Inatteso colpo di scena, ieri mattina, davanti al gip del tribunale di Sassari e agli avvocati dei 23 indagati nell’ambito dell’inchiesta che vuole far luce sulla Psiconeuroanalisi, ossia quella che il medico di Ittiri Giuseppe Dore (arrestato ad agosto del 2012 e scarcerato dopo un mese) considera una miracolosa terapia che eliminerebbe le demenze senza l’utilizzo di farmaci, con esercizi linguistici e vitamine.

Ieri era il giorno dedicato alla discussione delle perizie affidate dal gip Carla Altieri ai due esperti super partes Stefano Montanari (ospedale di Chiari) e Luca Rozzini (Spedali Civili di Brescia). A loro era stato affidato il compito di stabilire quali fossero le condizioni dei pazienti prima di essere seguiti dal neurologo Dore. Ma, inaspettatamente, il pubblico ministero Gianni Caria ha chiesto la ricusazione (sostituzione) del perito Montanari. La ragione? Da un’intercettazione che riguarda un altro procedimento penale sarebbe emerso che il perito avrebbe ricevuto una telefonata da una persona che gli avrebbe in qualche modo “raccomandato” la posizione della dottoressa Marinella D’Onofrio, collaboratrice di Dore (anche lei tra gli indagati). Il sospetto della Procura in sostanza è che ci sia stato da parte di terzi il tentativo di orientare il lavoro del perito. Questo ovviamente non significa che Montanari abbia accordato eventuali richieste ma per il pm Caria quella telefonata basta per revocare l’incarico al responsabile dell’Unità di valutazione Alzheimer dell’ospedale di Chiari. Il giudice si pronuncerà su questa richiesta il 4 marzo.

Lo scorso ottobre i due esperti avevano chiesto una proroga di novanta giorni per studiare gli effetti della terapia e ieri mattina era prevista la discussione della perizia. Il tribunale infatti vuole sapere se le condizioni di quei malati fragili, alcuni arrivati a Ittiri da altre regioni, non siano in realtà peggiorate. Il pubblico ministero aveva chiesto la valutazione di esperti sopra le parti, nell’ambito di un incidente probatorio, per cristallizzare un parere sulla validità o meno della terapia sulla quale Dore basa la propria attività sostenendo di poter guarire alcune forme di demenze, come l’Alzheimer, nonostante la medicina ufficiale non abbia mai trovato una cura.

Solo a quel punto la Procura potrà tirare le somme su un’inchiesta che aveva portato, ad agosto di due anni fa, all’arresto di quindici persone per associazione a delinquere, tra le quali Dore e molti dei suoi più stretti collaboratori.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative