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elezioni regionali

Sorso, estratti a sorte i quarantotto scrutatori

di Salvatore Santoni
Sorso, estratti a sorte i quarantotto scrutatori

SORSO. Sono stati scelti attraverso un’estrazione a sorte gli scrutatori per le Regionali del 16 febbraio e non più con il criterio di nomina. I nomi estratti dal sistema in dotazione agli uffici...

29 gennaio 2014
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SORSO. Sono stati scelti attraverso un’estrazione a sorte gli scrutatori per le Regionali del 16 febbraio e non più con il criterio di nomina. I nomi estratti dal sistema in dotazione agli uffici comunali sono stati 90 su oltre 1.700 iscritti all’albo pubblico: i primi 48 verranno nominati e i successivi fungeranno da membri supplenti, nel caso in cui qualcuno dei “fortunati” decida di rifiutare. A sollecitare questo sistema era stata l’opposizione quando il rappresentante della minoranza era intervenuto davanti ai colleghi della commissione elettorale per spiegare le ragioni dell’astensione a nominare la quota di scrutatori. E la maggioranza aveva scelto di acconsentire alla proposta di estrazione. «È necessario implementare criteri imparziali, e perciò più giusti e garantisti, per abbandonare così l’indegna pratica della scelta personale», si legge nella nota depositata dall’opposizione. Nel merito, il centrosinistra nei giorni scorsi aveva proposto di utilizzare il metodo dell’estrazione a sorte fra tutti gli iscritti all’albo degli scrutatori. Fra l’altro, facilmente attuabile attraverso sistemi informatici quali quelli presenti sul sito internet random.org, che garantiscono la dovuta sicurezza e casualità delle operazioni di estrazioni numeriche, che sono approntabili in pochi minuti, anche su vasta scala.

Inizialmente, la maggioranza non aveva fatto pervenire alcuna risposta e questo ha irritato i componenti di minoranza. «Il che significa che rigetta la proposta della minoranza e che intende continuare a utilizzare il vecchio e più conveniente metodo della nomina degli amici e conoscenti», continua la nota. E ancora, «la minoranza non intende disconoscere il coro di malcontento che proviene sempre più pressante dai cittadini e non avendo la potestà di modificare autonomamente il sistema di nomina degli scrutatori si astiene, per rispetto dei cittadini e per protesta, dal proporre alcun nominativo», continua la la minoranza.

A quel punto, la maggioranza non ha potuto fare altro che scegliere di seguire la minoranza sul terreno dell’imparzialità, esprimendosi a favore dell’estrazione e lasciando alla sorte il compito di scegliere i papabili al ruolo di scrutatore. E allo stesso modo anche per placare le proteste sempre più alte che si levano dai cittadini, “che pretendono da parte dell’Amministrazione pubblica azioni ispirate a criteri di oggettività e di trasparenza, e che apertamente condannano l’odioso clientelismo e il perpetuarsi del familismo».

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