La Nuova Sardegna

Sassari

Lavori a sorpresa allo Scientifico, disagi per gli studenti

di Barbara Mastino
Lavori a sorpresa allo Scientifico, disagi per gli studenti

Tre classi sono state costrette loro malgrado a traslocare Nella scuola è in corso l’adeguamento degli impianti

31 gennaio 2014
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OZIERI. Disagi e proteste in vista per gli studenti di alcune classi del liceo Scientifico Antonio Segni di Ozieri, che ieri mattina al loro ingresso nella aule del quarto piano si sono trovati di fronte uno scenario del tutto inatteso: il soffitto scoperchiato con neon a penzoloni e un cantiere aperto.

La causa è da ricercare nel proseguire dei lavori, iniziati lunedì scorso, di adeguamento degli impianti, che però per il momento erano fermi al terzo piano e avrebbero dovuto interessare solo a poco a poco il resto dell’istituto.

Si è iniziato, come detto, dal terzo piano, che è stato chiuso e le cui classi (due terze e tre quinte) sono state trasferite in altre aule. Ma ieri inaspettatamente l’impresa ha iniziato a lavorare anche in una parte del quarto piano, dove erano collocate la terza B e le quinte A e B che pertanto sono state nuovamente “sfollate”, la prima in biblioteca e le altre nell’aula video e nell’aula polivalente.

Stanze assolutamente inadeguate, e oltretutto sottratte alla disponibilità delle altre classi: plausibile se si trattasse di una situazione di emergenza, ma così non è dal momento che certi lavori dovrebbero essere svolti “per gradi” (e oltretutto, se proprio si deve dire tutto, si dovrebbero effettuare d’estate ad anno scolastico concluso).

Comprensibile quindi la protesta degli studenti, che sarebbero subito scesi in piazza per protestare ma che, dimostrando grande responsabilità, hanno deciso di aspettare futuri sviluppi e soprattutto di fare terminare il quadrimestre (e quindi compiti in classe e interrogazioni).

La nuova sistemazione delle tre classi però, è tutt’altro che adeguata: ciò vale soprattutto per la terza B, spostata nella biblioteca dove non c’è nemmeno la lavagna e dove dieci dei 22 alunni non hanno a disposizione nemmeno il banco.

Ecco perché da oggi i ragazzi faranno lezione nel vicino edificio del liceo classico e delle scienze umane, che per fortuna appartiene allo stesso istituto superiore.

Saranno ospitati, infatti, nell’aula Marte, la sala informatica, ma anche lì c’è da aspettarsi una serie di disagi.

«Ringraziamo comunque il preside, che non era stato informato dell’inizio dei lavori al quarto piano ma che si è mosso subito per sistemarci al meglio, e sul cui impegno confidiamo - dicono i ragazzi - ma è chiaro che questa situazione ha i tratti dell’assurdo.»

«Non si può ristrutturare una scuola con gli alunni dentro, creando disagi e situazioni di pericolosità, e soprattutto decidere di punto in bianco di smettere di operare per gradi rendendo inagibili ben due piani. Dobbiamo aspettare che ci cada in testa un soffitto perché qualcuno prenda provvedimenti?», concludono gli studenti.

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