La Nuova Sardegna

Sassari

Divoratori di focacce in gara alla ricreazione

di Giovanni Bua
Divoratori di focacce in gara alla ricreazione

Sassari, esilarante testa a testa alla salumeria Scintu tra otto studenti delle Industriali

02 febbraio 2014
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SASSARI. I quattro della 5b meccanica hanno scelto l’ordine. Un morso a testa e poi dietro a masticare. I rivali della 3A elettrici hanno preferito l’aggressione di massa, tutti addosso in contemporanea e mandar giù il più possibile. Alla fine a decidere tutto è stata la saliva, completamente prosciugata dal micidiale mix di focaccia, salame e fontina in quantità industriale. Che ha abbandonato le bocche dei tre elettrici a pochi secondi dalla fine. Risultato: Ottavio Ruzzedda, Davide Lai, Giovanni Pilia e Giovanni Cappai hanno consumato dieci centrimetri in più della mostruosa focacciona da due metri preparata dalla Panetteria Salumeria Scintu, e vinto il diritto alla merenda gratis per tutta la settimana. E a farsi “vetrina” nella loro scuola, l’Istituto tecnico industriale Angioy. Per Simone Murtas, Simone Demattia, Gabriele Schifone e Giuseppe Frongia qualche rammarico, e un solo grido: “Ci riproveremo”.

Tutto ieri mattina, ore 11, ricreazione. Mattinata in cui gli otto spericolati studenti hanno raccolto la sfida di Franco e Laura Scintu. Appena arrivati (hanno aperto da tre mesi a in via De Nicola, a pochi passi dal popolosissimo istituto cittadino) ma assolutamente decisi a lasciare il segno.

“I ragazzi vengono – racconta Laura – a ricreazione, ma anche prima o dopo la scuola. Si è creato un bel clima. Abbiamo deciso di fare questa gara. Gratis chiaramente”.

Il regolamento è inflessibile: dieci minuti dieci per tentare di spazzolare i due mostri: due focacce lunghe due metri del peso di oltre due chili l’una. Farcite da un totale di mezzo chilo di salame grana fine e seicento grammi di fontina. Un super classico della ricreazione, ma decisamente infido da spazzolare in gran velocità. “Il rischio – spiega uno dei ragazzi – è l’effetto cemento. Ti riempi troppo la bocca e non riesci più a inghiottire. E la saliva che ti molla”.

L’atmosfera è carica al punto giusto. E al centinaio di spettatori (compresi tutti i passanti attirati dalla singolar tenzone) si aggiungono anche tre o quattro professori. Che fotografano e fanno il tifo. Alla fine a spuntarla sono i ragazzi di quinta, che nei dieci minuti concessi riescono a sbranare però solo poco più di un metro del “mostro”. Meno di dieci centimetri in più dei più giovani e inesperti rivali.

“Un bel modo di passare dieci minuti – spiega sornione uno dei cinque vincitori”.

“Ed è solo l’inizio”, promette Laura divertita. Gli stomaci deboli sono avvisati, la panetteria salumeria Scintu è in agguato.

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