L’impegno di Orlando per il consiglio direttivo
di Gavino Masia
Asinara, il ministro per l’Ambiente ha garantito una decisione in tempi brevi La Comunità del Parco non si riunisce da tre anni, mancano i revisori dei conti
03 febbraio 2014
2 MINUTI DI LETTURA
PORTO TORRES. «Ho ricevuto venerdì le indicazioni necessarie a integrare gli organi della Comunità del Parco dell’Asinara: martedì, al rientro da New York, sarò pronto a fare la mia parte dando la piena funzionalità della governance di questa struttura». Sono le parole pronunciate dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando durante l’incontro pubblico organizzato sabato dal Pd di Porto Torres. La dichiarazione rimanda alla riunione istruttoria del 25 febbraio a Roma anche la discussione sullo sblocco degli organi del Parco.
Le quattro nomine politiche che rappresenteranno il territorio dell’Area vasta all’interno dell’Ente Parco – ossia quelle indicate dal presidente della Comunità del Parco al ministero – riguardano il sindaco di Porto Torres Beniamino Scarpa, l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Denegri, il sindaco di Stintino Antonio Diana e l’ex consigliere comunale Gigi Pittalis. «La Comunità del Parco non si riunisce da tre anni _ ha detto al ministro il direttore dell’Ente Parco, Pierpaolo Congiatu _. Questo accade nonostante la Provincia abbia più volte richiesto la convocazione, segno che Comune e Regione non ne volevano sapere di far andare avanti l’organismo». «Ovviamente manca pure il Consiglio direttivo da 5 anni – ha aggiunto Congiatu –, non è stato possibile nominare i revisori dei conti, e come personale in forza alla struttura siamo ridotti all’osso con sole sette unità che si devono occupare di tutte le questioni amministrative e tecniche inerenti il Parco dell’Asinara».
Il direttore ha chiesto a Orlando un intervento deciso del ministero per ampliare la pianta organica, che allo stato attuale risulta sottodimensionata rispetto ad altri parchi come La Maddalena che hanno al loro interno 38 unità lavorative. Senza Comitato direttivo non è stata possibile alcuna programmazione politica sull’isola parco, soprattutto per affrontare nella giusta maniera quelle criticità (ciclo dell’acqua e trasporti) che persistono da sempre nonostante la presenza estiva di oltre ottantamila turisti. La presidente della Provincia Alessandra Giudici ha rivolto un attacco pesante alla dirigenza del Parco: «L’Asinara _ ha detto _ non deve continuare ad andare avanti con un presidente che non si consulta nè con le istituzioni nè col territorio».
