La Nuova Sardegna

Sassari

Dopo la morte del marito la vedova scoprirà che metà casa non è più sua

Mio fratello vuole lasciarmi in eredità la metà del valore di un appartamento e di una villa al mare. Detta scrittura è stata fatta in uno studio notarile ed è stata registrata. Faccio presente che...

05 febbraio 2014
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Mio fratello vuole lasciarmi in eredità la metà del valore di un appartamento e di una villa al mare. Detta scrittura è stata fatta in uno studio notarile ed è stata registrata. Faccio presente che mio fratello non ha figli e che sia l’appartamento sia la villa sono beni comuni. Volevo sapere se alla morte di mio fratello la moglie si può opporre alla volontà del marito.

Il nostro ordinamento riserva ad alcune persone una quota dell’eredità del defunto: la così detta “legittima”. Queste persone sono il coniuge e i figli. Nel caso proposto, il testatore è coniugato, ma non ha figli. L’unica legittimaria è perciò la moglie, alla quale l’art. 540 del codice civile riserva la metà del patrimonio del De Cuius. All’apertura della successione, se - oltre ai beni lasciati al fratello con il testamento - l’asse ereditario conterrà altri beni di valore tale da soddisfare i diritti di legittima spettanti al coniuge, l’attribuzione a favore del fratello risulterà intangibile. Se al contrario gli ulteriori beni non fossero sufficienti, la moglie, se vorrà, potrà chiedere l’integrazione della sua quota sino ad un valore corrispondente alla metà del valore complessivo dei beni in successione. In questa eventualità, le parti potranno accordarsi, rivolgendosi ad un notaio per la stipula del relativo contratto oppure, in caso di mancato accordo, il coniuge potrà agire in giudizio con un’azione di riduzione ed ottenere così, previa perizia di valutazione, il soddisfacimento dei propri diritti.(Ufficio studi del Consiglio notarile)

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