La Nuova Sardegna

Sassari

In auto sulla 131-bis con una pistola sul sedile, arrestato

di Gianni Bazzoni
In auto sulla 131-bis con una pistola sul sedile, arrestato

Sassarese intercettato dai carabinieri al bivio per Thiesi L’arma è clandestina, nell’Audi A3 cartucce e 1200 euro

06 febbraio 2014
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SASSARI. Girava di notte armato, con la pistola carica poggiata sul sedile passeggero e 1200 euro in contanti stipati dentro il cassettino di un’Audi A3. E alla vista del posto di controllo volante attivato dai carabinieri della compagnia di Bonorva ha tentato di accelerare e di svoltare, ma è stato bloccato e arrestato. Nei guai è finito Salvatore Antonio Orani, 36 anni, sassarese, con diversi precedenti (anche per droga), che dovrà anche fornire qualche chiarimento su quella pistola calibro 22 con la matricola abrasa. Il revolver è stato inviato ai carabinieri del Ris di Cagliari per gli accertamenti balistici, anche per verificare la provenienza dell’arma e stabilire se è stata utilizzata in eventi criminosi.

L’uomo, di fronte alle richieste di chiarimenti dei carabinieri, ha scelto la via del silenzio e non ha fornito alcun particolare per quanto riguarda il possesso della pistola clandestina e della somma in denaro che - a un primo esame - sembrava “corservata” rapidamente. Salvatore Antonio Orani è stato arrestato con le accuse di porto d’arma clandestina e detenzione illegale di munizioni. Nell’auto, infatti, sono state recuperate anche una quarantina di cartucce.

L’episodio si è verificato nella tarda serata di martedì sulla 131 bis, all’altezza del bivio per Thiesi. I militari della compagnia di Bonorva, impegnati in una attività finalizzata al controllo del territorio, hanno notato l’auto che a un certo punto ha aumentato la velocità, tentando anche una manovra di svolta che è stata neutralizzata. Che cosa intendesse fare il conducente dell’Audi A3 non è ancora chiaro, quel che è certo è che gli operatori della pattuglia erano pronti a intervenire per fronteggiare qualunque evenienza.

Le indagini proseguono, perchè l’episodio ha diversi punti oscuri da chiarire. Il primo è legato all’arma clandestina: gli specialisti dovranno cercare di accertare la provenienza, anche per capire per quale motivo l’uomo se ne andasse in giro da quelle parti con la pistola poggiata sul sedile e con una considerevole disponibilità di denaro contante. Il secondo riguarda i contatti di Orani, che è stato intercettato nell’area tra Thiesi e Bonorva, e che probabilmente aveva appuntamento con una o più persone, non necessariamente da quelle parti. Le indagini sono in piena evoluzione.

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