La Nuova Sardegna

Sassari

Trapianto di midollo e nuove speranze, domani un convegno

di Barbara Mastino
Trapianto di midollo e nuove speranze, domani un convegno

Ragazza talassemica sarà la testimone di Aido e Admo Un donatore non compatibile le ha cambiato la vita

07 febbraio 2014
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OZIERI. Testimonianze di medici e pazienti racconteranno domani a Ozieri storie di lotte, durate anni, e di nuove speranze legate alla moderna tecnica del trapianto di midollo da donatore non compatibile. Se ne parlerà nel convegno promosso dalle sezioni locali di Aido e Admo che ha come titolo “Trapianto di midollo aploidentico”, in programma dalle 10 nel teatro civico Oriana Fallaci, in via Sebastiano Satta.

A portare la propria testimonianza saranno tante persone che conoscono da vicino questa innovativa tecnica: in particolare una giovanissima ragazza sarda affetta da talassemia, operata un anno e mezzo fa, dopo tantissimi anni di attesa di un trapianto salvifico, dal dottor Pietro Sodani dell’equipe del professor Lucarelli nell’ospedale Tor Vergata di Roma dove opera la Fondazione Ime.

Sarà proprio il dottor Sodani a spiegare le tecniche e i risultati ottenuti con questo tipo di trapianto, e lo farà nel corso dell’incontro che sarà aperto dal saluto del sindaco di Ozieri Leonardo Ladu e del vescovo emerito della Diocesi di Ozieri monsignor Sergio Pintor, che ha aiutato la famiglia perché la giovanissima sarda potesse accedere alle cure dell’équipe di Tor Vergata.

Altri interventi saranno quelli del primario del Centro Trasfusionale dell’ospedale Segni di Ozieri dottor Sergio Bartoletti, che parlerà della campagna in favore della tipizzazione (ovvero il controllo del sangue preliminare all’iscrizione nel registro dei donatori di midollo osseo) promossa dal Centro di Ozieri in collaborazione con Aido e Admo, e di alcuni donatori di midollo il cui gesto d’amore ha consentito di restituire la vita ai destinatari.

«Con questa iniziativa - spiegano dalle sezioni Admo e Aido di Ozieri - si intende dare speranza a tutti i malati in età pediatrica che hanno necessità di un trapianto di midollo osseo, che potrebbe salvare loro la vita facendola ritornare “normale”, ma che non trovano un donatore compatibile né all’interno della propria famiglia né nei registri internazionali dei donatori».

La giornata, che sarà allietata anche dall’esibizione del gruppo musicale locale dei Lymantria (sempre in prima fila a sostegno delle iniziative dell’Aido-Admo) sarà anche occasione per celebrare la cerimonia annuale del “Per Dire Grazie”, che ogni anno Aido e Admo promuovono per ringraziare pubblicamente tutti quei giovani delle scuole cittadine che, dopo un colloquio preliminare con i responsabili dell’Admo e dell’Aido e con il dottor Bartoletti, hanno deciso di fare la tipizzazione diventando così potenziali donatori di midollo osseo.

A tutti loro sarà consegnato un attestato di riconoscimento per il loro nobile gesto di generosità: un gesto semplice che però può salvare tante vite e che a Ozieri, e non solo, sempre più persone stanno scegliendo di compiere per dare speranza a chi ne ha bisogno.

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