La Nuova Sardegna

SASSARI. Una breve cerimonia nei locali istituto “Dessì La Marmora” ieri ha concluso la manifestazione “Un colore per l'Afghanistan”, inserita nel progetto “Ragioni … amo insieme” coordinato dalle insegnanti Alessandra Costini e Ines Solinas.

È stata la dirigente Maria Antonietta Porcu ad accogliere il comandante della Brigata Sassari, generale Manlio Scopigno, e a spiegargli le motivazioni che hanno spinto gli studenti ad organizzare una gara di solidarietà attraverso la raccolta di materiale didattico da destinare alle scuole costruite dalla Brigata Sassari in Afghanistan.

A nome di tutti i componenti dell’istituto, una emozionata studentessa ha raccontato che «le scatole non si limitano a racchiudere semplice materiale scolastico da spedire, ma contengono speranza, vita e valori, come la ferma convinzione che la cultura sia una delle chiavi fondamentali per il raggiungimento della libertà».

Il generale Scopigno ha ringraziato l'intera scolaresca per la lodevole iniziativa, ha spiegato che il progetto di scolarizzazione è uno dei punti di forza non solo della missione militare, ma anche di tutta la missione della comunità internazionale che spinge per riportare la democrazia, per quanto possibile, in Afghanistan. «Invece che dare personalmente il materiale ai bambini - ha spiegato Scopigno –, proprio perché vogliamo dare un segnale ben preciso, lo daremo alle istituzioni del luogo: saranno loro a consegnarlo agli studenti, così che capiscano che il nostro lavoro sta funzionando, e questo penso sia il segnale più bello da dare alla popolazione».