La Nuova Sardegna

Sassari

La banca non può rifiutarsi di frazionare il contratto di mutuo

Sono il titolare di una impresa edile, per svolgere l'attività della quale ho stipulato un contratto di mutuo con la mia banca. Dopo la vendita di diverse unità immobiliari da noi costruite, ho...

12 febbraio 2014
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Sono il titolare di una impresa edile, per svolgere l'attività della quale ho stipulato un contratto di mutuo con la mia banca. Dopo la vendita di diverse unità immobiliari da noi costruite, ho richiesto a quest’ultima il frazionamento del mutuo, che però mi è stato rifiutato senza alcuna giustificazione. È un comportamento conforme a legge?

Il contratto di mutuo è soggetto ai principi generali individuati dal Codice Civile, dettati allo scopo di regolare il comportamento dei contraenti non solo nella fase di formazione del contratto, ma anche in quella di esecuzione dello stesso.

Tra gli obblighi posti a carico delle parti del rapporto contrattuale figurano quelli di buona fede e correttezza, da considerarsi direttamente connessi al principio di solidarietà sancito dall'art. 2 della Costituzione. In ragione dell'articolo su richiamato, ciascun contraente ha il dovere di agire in modo tale da preservare gli interessi dell'altro a prescindere dall'esistenza di specifici obblighi, riferiti ai contratti sottoscritti. Nel caso su rappresentato costituisce pratica consolidata, oltre che ormai affermata da costante giurisprudenza, la concessione del frazionamento del contratto di mutuo da parte dell'istituto di credito; pertanto la banca che, senza fornire alcuna giustificazione in merito, si rifiuti di concedere un frazionamento del mutuo viola gli obblighi suindicati ed ove ciò avvenga sarà possibile agire in giudizio sia per il frazionamento sia per il risarcimento dell'eventuale danno sofferto. (Avv. Giuseppe Bassu)

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