La Nuova Sardegna

Sassari

La sofferenza si cura a domicilio

La sofferenza si cura a domicilio

Via a un corso di logoanalisi della Asl per medici, psicologi e operatori sociali

14 febbraio 2014
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OZIERI. Prende il via oggi il corso di formazione alla logoanalisi esistenziale per operatori d’aiuto sanitari e sociali organizzato dall’unità operativa complessa di Anestesia e Cure Domiciliari Intensive di Terzo Livello dell’ospedale Segni e dal distretto di Sassari.

Il corso, che durerà sino a dicembre, è riconosciuto dall’Agenas, Ministero della Salute, sostenuto dalla Asl e condiviso fortemente dall’assessore regionale alla Sanità Simona De Francisci nell’ambito di un progetto sperimentale articolato di assistenza inserito nel percorso di riorganizzazione della sanità sarda che individua il domicilio quale luogo prioritario di cura anche per i malati estremi.

I partecipanti al corso sono quindi cinquanta operatori di aiuto (medici, infermieri, assistenti sociali, psicologi) e dieci uditori. Relatore principale sarà Paolo Monformoso, psicologo e counselor clinico, logoanalista esistenziale, logoterapeuta, fondatore dell’Istituto di LogoCounseling e didatta e formatore dell’Istituto Scienze Umane ed Esistenziali di Napoli, presidente della Società Italiana di Logoterapia e Analisi Esistenziale, docente nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Verona.

Non poteva che essere il distretto sanitario di Ozieri la sede di questo corso, poiché qui l’Uoc di Anestesia e Cure Domiciliari Intensive si occupa da anni di malati di Sla, di pazienti oncologici in fase avanzata, di stati comatosi o di minima coscienza, di insufficienza d’organo cronica grave. In sinergia con il distretto di Ozieri porta avanti un progetto di integrazione ospedale-territorio nel Logudoro e nel Goceano. Attualmente sono 38 i malati presi in carico con piani personalizzati socio-sanitari complessi, in collaborazione con il medico di medicina generale responsabile della cura. I malati sono raggiunti ogni giorno dall’équipe di cura, ma in base alla instabilità clinica viene garantita loro anche la disponibilità medico-infermieristica notturna.

«Il farsi carico della sofferenza di questa tipologia di malato e della famiglia - spiega Tore Pala, direttore di Anestesia e Cure Domiciliari Intensive - comporta da parte degli operatori una relazione intensa e particolare. Il corso di logoanalisi esistenziale ha proprio l’obiettivo di formare alla “cura medica dell’anima” perché la non conoscenza di tale aspetto, la sottovalutazione della componente relazionale e la trascuratezza della formazione in questo senso sono spesso la vera ragione di insuccesso e di insoddisfazione, tanto nei pazienti, tanto nei medici e in altri operatori di aiuto».

La prima lezione si terrà oggi alle 14.30 nella Casa Suore dell’ospedale Segni. (b.m.)

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