La Nuova Sardegna

SASSARI. La sezione sassarese di A Manca pro s’Indipendentzia un anno fa lanciò la battaglia per arginare e depotenziare il fenomeno del gioco d'azzardo tramite macchinette mangiasoldi in città. «Abbiamo scritto un dossier dove denunciavamo il triste primato di Sassari in merito a volume di affari e dipendenza. In seguito abbiamo promosso una campagna per sensibilizzare gli esercenti con risultati molto positivi e anche una campagna in collaborazione con le Magistrali di Sassari.Abbiamo anche avviato una seria collaborazione con il Serd e promosso un importante convegno sulle ludopatie all’Università». Ma c’è qualcosa che agli indipendentisti non va giù e vogliono esprimere la loro posizione: «A coronamento di questo percorso, il 30 ottobre è stata presentata in Comune una mozione antislot tramite il consigliere Isidoro Aiello (gruppo misto). La mozione è stata poi integrata da Simone Campus (Pd) con la nostra collaborazione e il nostro consenso e quindi approvata all’unanimità. Siamo ben felici di questo straordinario risultato conseguito dalla sinistra indipendentista. Pur non avendo neppure un consigliere del nostro partito siamo riusciti nello storico risultato di fare prendere a un grosso comune una posizione di netto contrasto alla diffusione delle slot machine tutelando salute e dignità di lavoratori e famiglie. Con amarezza ci chiediamo però perché il nome di A Manca sparisca quando si tratta di informare i cittadini».