La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. L’amministrazione comunale non ha “digerito” la decisione con cui la Regione, prima del voto del 16 febbraio, ha assegnato l’indirizzo di studi del Liceo sportivo all’istituto Canopoleno di Sassari. Ieri mattina la giunta ha così deliberato di ricorrere al Tar per chiedere l’annullamento del Piano di dimensionamento scolastico 2014/2015 nelle parti che interessano l’assegnazione del suddetto corso di studi.

Il “Mario Paglietti” ha infatti impianti e attrezzature sportive annesse al Liceo di via Bernini e al Centro territoriale risorse, a cui si aggiungono il capannone di rimessaggio barche e la concessione del molo per l’ormeggio dei mezzi natanti per la scuola di via Lungomare. «Vogliamo tutelare gli interessi del territorio e dell’area vasta – sottolinea il sindaco Beniamino Scarpa –, perchè sia il nostro consiglio comunale sia gli organismi istituzionali di Sorso, Sennori e Stintino avevano deliberato affinché il progetto fosse realizzato a Porto Torres: il ricorso in giudizio è doveroso visto che in sede di conferenza provinciale avevamo già evidenziato la convergenza del territorio su Porto Torres come sede del Liceo sportivo».

Scarpa ritiene che occorresse una azione di sostegno da parte dell’assessorato provinciale all’Istruzione, verso quella che era la volontà dei comuni dell’area vasta e verso l'unica possibilità nell’isola di realizzare il nuovo indirizzo caratterizzandolo negli sport nautici dopo che il Liceo scientifico è stato aggregato al Nautico. «Invece – attacca il sindaco – il Piano di dimensionamento prevede che l’indirizzo venga attivato in un liceo classico: riteniamo questo illegittimo». Il sindaco ha informato del ricorso anche il nuovo presidente Francesco Pigliaru, attraverso lettera, chiedendo se “può porre rimedio annullando la delibera in autotutela ed esaminando le legittime richieste espresse da Porto Torres. (g.m.)